L'ANALISI
10 Maggio 2021 - 07:57
MILANO - Entusiasmo sì, voglia pure, ma alla fine serve sempre fare i conti con la realtà. La Vanoli ha chiuso la sua stagione stremata e con una sconfitta, contro l'Armani Milano, la squadra più forte d’Italia e tra le quattro migliori d’Europa. Per quanto il sogno playoff fosse ancora vivo, i biancoblù sono arrivati ormai piegati dalla fatica di una stagione complicatissima e dall’altra parte si sono ritrovati una squadra ormai in piena trance agonistica, capace di vincere anche cambiando molti effettivi e senza spingere al massimo sull’acceleratore. La selezione la squadra di Ettore Messina l’ha fatta nei minuti in cui ha alzato in modo clamoroso l’impatto difensivo. Rimpianti? Nessuno.
PRIMO QUARTO: 17-17
Parte bene la Vanoli grazie alle triple di Hommes e Mian. Poi le due squadre si sfidano dall'arco: sequenza di errori da entrambe le parti, con 5 tiri realizzati su 16 tentativi dopo 7 minuti di gioco. Il primo quarto si chiude in perfetta parità.
SECONDO QUARTO: 39-28
Poeta sforna assist e illumina la scena. Milano prende in mano il match e allunga: la tripla di Shields vale il +7 al 15'. La Vanoli inanella palle perse e non trova più la via del canestro. Cremona impiega quasi sei minuti per muovere il segnaposto, ma l'Armani è sempre più lontana.
TERZO QUARTO: 51-43
La Vanoli approfitta di un paio di passaggi a vuoto dell'Olimpia e si riporta a -9. Milano, però, non perde il controllo del match. Cremona si affida di nuovo al tiro della distanza: le due 'bombe' di Mian e Hommes valgono il -6. Milano meno attenta in difesa e la Vanoli può ancora sperare.
QUARTO QUARTO
Il vantaggio di Milano danza sulla soglia della doppia cifra. Finisce 74-66 per l'Olimpia: la stagione della Vanoli finisce qui.
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