L'ANALISI
CASALMAGGIORE
30 Aprile 2013 - 12:02
CASALMAGGIORE - Non c'è Primo Maggio che tenga. La Pomì affronterà domani in gara 2 (ore 18, PalaRavizza di Pavia, arbitri Guarneri e Cassarino) la Riso Scotti Pavia, decisa a chiudere i conti per assicurarsi un posto in finale. La vittoria di domenica mette sulla racchetta della formazione casalese la palla del match point, ed è noto come sciupare occasioni di questo tipo possa essere deleterio in termini di inerzia e pressione. Se da un lato i precedenti depongono tutti a favore di Bacchi e compagne, sempre vincenti contro le “vespe” alle quali hanno ceduto un solo set in tre partite, dall'altro è fuor di dubbio che non siano i calcoli a determinare le sorti dell'incontro, a maggior ragione in un match di playoff da dentro-fuori com'è, per le pavesi, questa gara 2. Braia disegnerà sulla lavagna tattica accorgimenti in grado di modificare l'assetto della propria formazione per incidere là dove la Pomì potrebbe essere vulnerabile, adattando scelte e traiettorie e chiedendo, probabilmente, di osare dai nove metri nella convinzione che con ricezione positiva la Pomì sia difficile da arginare. La formazione di Cuello dovrà riproporre l'intensità di gioco e la qualità delle scelte (specialmente a muro) messe in mostra domenica. La consapevolezza di esser di fronte ad una partita con molti palloni rigiocati (è sempre successo nei precedenti) dovrà tenere a freno la fisiologica propensione a voler chiudere il colpo alla svelta. La finale può attendere ma sarebbe meglio non rimandare a domani ciò che si può fare oggi.
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