L'ANALISI
04 Marzo 2021 - 07:15
Agata Dobrowolska
CREMA (4 marzo 2021) - Quando ormai si pensava che il gruppo sarebbe rimasto questo fino alla fine della stagione, forte anche di un primato sempre più solido, ecco che la Parking Graf Crema piazza il colpo a sorpresa e ingaggia fino a fine annata l’ala polacca Agata Dobrowolska.
La giocatrice di 188 centimetri, classe 1992, ha giocato in patria nella massima serie con la Sleza Wroclaw, in cui militava dal 2018. In precedenza un biennio a Lublino e, da giovanissima, l’esordio in prima squadra col Polkowice con cui ha assaggiato anche l’Eurolega. In mezzo anche una lunga parentesi americana a livello di college basket con la maglia delle Miners dell’università di Texas El Paso.
Dobrowolska è anche nel giro della nazionale polacca. Vedendola in azione si capiscono anche i motivi della scelta da parte della società biancoblù. Non una realizzatrice che necessita di gran numero di possessi, ma giocatrice di squadra e passatrice sublime, come dimostrano i quasi tre assist di media in poco più di 20 minuti a partita nell’ultima stagione. Classica lunga da post alto, con buonissima mano dalla distanza, in attacco servirà a migliorare ulteriormente la qualità della circolazione di palla oltre ad aggiungersi alle altre a livello di score, senza per questo togliere spazio in post basso a Nori o Pappalardo.
In difesa la sua intelligenza cestistica, i suoi 188 cm e le braccia lunghe daranno una mano alla causa, specie a rimbalzo dove Crema paga qualcosa sin dall’inizio della stagione. Un’aggiunta necessaria anche per i problemi fisici accusati negli ultimi mesi nel reparto lunghe, con Cerri appena rientrata dopo un mese out e Zagni che ha diversi acciacchi.
Allungando la rotazione con una giocatrice così di qualità, Crema si vuole cautelare in vista dei playoff. La polacca arriverà in Italia domani ma non sarà in campo nel match di campionato di sabato col Sanga Milano. Lunedì sono previste le visite mediche ed esordio probabile nella Coppa Italia della prossima settimana a Brescia.
«La scelta è stata ponderata – commenta il ds biancoblù Marco Mezzadra — su un’atleta che possa adeguarsi al nostro gioco, un all around player vero, oltre ad avere altezza importante. L’abbiamo fatto per rafforzare i nostri obiettivi. Non perché pensavamo così di non farcela, ma per mettersi al sicuro in caso di problemi visto che la stagione è molto lunga».
«Abbiamo preso la giocatrice migliore per il gruppo che già abbiamo — aggiunge coach Giuliano Stibiel –. Una ragazza duttile, che ha già una certa esperienza, anche in ambito internazionale. Ora dobbiamo inserirla, senza ansia perché non siamo in emergenza, come valore aggiunto per continuare questo bellissimo cammino che stiamo facendo. Ringrazio anche la società per questo ulteriore sforzo che ha fatto».
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