L'ANALISI
24 Ottobre 2020 - 15:49
CASALMAGGIORE (24 ottobre 2020) - Avrebbe dovuto essere l’unica società della provincia di Cremona autorizzata a scendere in campo nel weekend, nonostante lo stop allo sport dilettantistico vigente in Lombardia, in quanto iscritta ai campionati regionali in Emilia Romagna. Invece la Casalese resterà ancora una volta ferma: il sospetto caso di positività legato ad un giocatore del Real Sala Baganza (attualmente in attesa di tampone) ha infatti determinato il rinvio della sfida di Prima categoria emiliana in programma domenica 25 ottobre, proprio sul campo della formazione parmense.
Per i biancocelesti di Casalmaggiore si tratta della seconda partita di campionato che salta consecutivamente dopo la sospensione della passata settimana a causa della presenza di giocatori contagiati nelle file del Palanzano. Ma è anche la degna conclusione di una settimana caratterizzata dall’incertezza: prima la paura di non potersi nemmeno allenare in casa, poi il via libera (con deroga) arrivato dal Pirellone alla luce della particolare posizione di confine tra giurisdizione ordinaria lombarda e giurisdizione sportiva emiliana, e con esso l’invito a proseguire regolarmente il campionato. Infine, a 24 ore dal fischio d’inizio, la Casalese si trova di fronte all’ennesimo semaforo rosso. Costretta a proseguire a singhiozzo mentre nel resto della provincia nessuno scende più in campo, nemmeno per gli allenamenti.
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