Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

EMERGENZA SANITARIA. BASKET A

E se la coppia si riformasse? Oggi incontro Vanoli-Triboldi

Parla Secondo, ex proprietario e fondatore della squadra biancoblù, l’uomo da cui è iniziata l’avventura. «Tutto ha una fine, ma ci vedremo e Aldo mi spiegherà cosa sta succedendo. Prima però la salute»

Fabrizio Barbieri

Email:

redazione@laprovinciacr.it

26 Maggio 2020 - 07:53

E se la coppia si riformasse? Oggi incontro Vanoli-Triboldi

Aldo Vanoli e Secondo Triboldi nell’estate 2003

SORESINA (26 maggio 2020) - «Oggi incontrerò Aldo Vanoli. Mi spiegherà bene cosa sta succedendo e vedremo cosa si può fare». Ci è bastata questa frase, al telefono con Secondo Triboldi per riaccendere suggestioni e speranze. Perchè Secondo Triboldi è il vero padre fondatore di questa società e quello che con una stretta di mano a Campiglio, siglò l’ingresso ufficiale di Aldo come sponsor principale della squadra poi diventata Vanoli Basket. Era l’estate del 2003 a Campiglio. Triboldi incontrò Aldo e suo figlio in un parcheggio fuori dal palazzetto della località montana, dove c’era la sede del Coni. Bastarono poche parole, 5/10 minuti al massimo di chiacchierata, poi una stretta di mano e l’ingresso in albergo. Tutti erano già pronti e schierati per fotografare l’accordo che era stato dato per scontato. Vanoli allora di basket sapeva poco o nulla e si affrettò a posizionarsi di fianco a Marco Passera, il playmaker, il giocatore più piccolo della squadra, per la foto di rito. Una breve presentazione e poi la consueta partita a scopa con secondo Triboldi. Ma quel giorno, di consueto aveva avuto ben poco in realtà. Perchè siglò l’inizio dell’era Vanoli e di quella che sarebbe diventata la Guerino Vanoli Basket. Il resto è storia. Un storia fatta di tante soddisfazioni e successi che nessuno vorrebbe finissero ora e così. Aldo Vanoli ha intrapreso sempre con successo le sue avventure imprenditoriali. Quel giorno a Campiglio certo non poteva immaginare che sarebbe arrivato a conquistare una Coppa Italia e a partecipare 3 volte ai playoff scudetto, ma approcciò la pallacanestro come tutti i suoi affari. Con il fiuto dell’imprenditore di successo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400