L'ANALISI
19 Aprile 2020 - 15:56
CREMONA (19 aprile 2020) - Il mondo cremonese delle bocce è stato duramente colpito dal Coronavirus, nell'interaprovincia, dall'inizio dell'emergenza, sono morti 37 tesserati. Ne dà notizia il presidente della Federazione Italiana Bocce (Fib) Marco Giunio De Sanctis in una intervista riportata dall'Adnkronos. De Sanctis mette in evidenza le "grosse difficoltà" che stanno interessando il settore. "Abbiamo avuto oltre 250 morti tra soci e tesserati - dice - solo nella provincia di Cremona abbiamo 37 morti tra i tesserati, soci e agonisti, la situazione è tragica perché le persone più vulnerabili sono le persone anziane, su cui noi incentriamo la nostra attività sociale e promozionale".
Il presidente lancia anche un appello. "La bocciofila è un centro anche di convivialità ed ha perso tanto perché al suo interno ha un centro ristoro e chiudendolo ha perso la principale forma di sostentamento. I danni ammontano ad 1,5 milioni di euro della Federazione centrale, dove noi abbiamo come autofinanziamento il 61% delle entrate che vengono dalle tasse gara (10mila gare l'anno una parte per i premi, una per le società organizzative ed una per la Federazione). Inoltre le società oltre ai premi gara hanno perso con i punti ristoro circa 7 milioni di euro. Un danno rilevantissimo. Aspettiamo degli aiuti che siano il più possibile tangibile ed equi. Ogni sport ha avuto dei danni".
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