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Coronavirus, Luisiana in lutto: si è spento Piero Torri

Fondatore e consigliere onorario del club nerazzurro, stroncato dal Covid-19 all’ospedale di Crema: aveva 80 anni

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

31 Marzo 2020 - 16:53

Coronavirus, Luisiana in lutto: si è spento Piero Torri

Piero Torri

PANDINO (31 marzo 2020) - Perseguitata dai lutti, la Luisiana piange la scomparsa di un altro storico dirigente. All’età di 80 anni il Coronavirus si è portato via Piero Torri, fondatore e consigliere onorario del club nerazzurro, stroncato dal Covid-19 all’ospedale di Crema. Lascia la moglie Giuseppina e il figlio Fabio. L’ennesima mazzata tremenda per una società piegata dal dolore e dall’accanirsi del destino. Solo due settimane fa la comunità di Pandino aveva salutato in lacrime un altro uomo-simbolo del sodalizio, il presidente Domenico Garbelli, al timone dal 1984, poi il virus si è portato via altri collaboratori nerazzurri: Mario Malagni e i fratelli Angelo e Piero Tonelli. Ora, l’ennesimo lutto sconvolge una Luisiana che si è trovata, nel giro di quindici giorni, orfana delle figure più influenti e longeve della propria storia.

Ancora una volta il cordoglio tocca migliaia di pandinesi e l’intero popolo del calcio cremasco. Perché Torri era il padre della Luisiana, l’uomo che il 18 settembre del 1963 aveva fondato la società di Pandino con il sogno di costruire, intorno al pallone, una grande famiglia. Luisiana per l’oratorio pandinese di San Luigi, nerazzurra come l’Inter nonostante Piero fosse tifoso juventino. Da quel lontano 1963 Torri è stato anima e cuore della Luisiana, ha preso per mano il club e l’ha visto crescere da vice-presidente, da direttore sportivo e infine da consigliere. Sempre al fianco degli amici Garbelli e Gianfranco Resconi, ha costruito, mattoncino dopo mattoncino, una realtà che oggi staziona stabilmente ai massimi livelli del calcio regionale in Eccellenza, supportata da 230 soci e da un settore giovanile che vanta 200 tesserati. Una società di riferimento per l’intera provincia.

Torri è stato tra i principali artefici di questa crescita: persona pacata, anche grande conoscitore di calcio e degli uomini del calcio, era la storia della Luisiana in carne e ossa, eppure non lo faceva pesare. Sempre presente a bordo campo alla domenica, addetto all’arbitro e raccattapalle all’occorrenza, ma con un consiglio o una parola gentile sempre pronta per tutti, magari sussurrata all’intervallo o al rientro verso gli spogliatoi. Il suo addio, ora, lascerà un vuoto profondo. Il maledetto virus che da oltre un mese ha ribaltato le nostre vite se l’è portata via, lasciando un paese in lacrime e la Luisiana orfana del suo papà.

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