CALCIO
23 Agosto 2019 - 07:39
CREMONA (23 agosto 2019) - Mentre la Cremonese vive la sua vigilia di campionato, c’è un grande amico dei grigiorossi che da alcuni mesi lotta: è Gigi Simoni, classe 1939, il mister che ha alzato la coppa a Wembley e che ha guidato la Cremonese nel suo triennio storico in serie A, dal 1993 al 1996, prima di rispondere alla chiamata di Giovanni Arvedi per coprire il ruolo di presidente. La sua storia è nota: il 20 giugno un malore lo ha colto all’improvviso, nella sua casa, la corsa in ospedale a Pisa, dove è stato ricoverato in terapia intensiva, con tutto il mondo del calcio e dello sport italiano che si è stretto intorno al grande allenatore e ai suoi familiari. Ore d’ansia, giorni di apprensione scanditi dai bollettini medici. Fino a quando la famiglia ha chiesto riservatezza e rispetto della privacy. Due mesi dopo, la moglie, Monica Fontani, rompe il silenzio e, per la prima volta, parla di Gigi Simoni. «È ancora in condizioni gravi, continua a lottare e noi insieme a lui, giorno per giorno. Di più mi riesce difficile dire. Sono state diffuse false notizie sulla sua morte. Mi spiace aver negato informazioni, ma non c'era altra scelta».
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