Parking Graf Crema dopo la Coppa Italia: "Il sogno continua"

Due Coppe Italia nel giro di un mese. Dopo quella della Vanoli, venerdì 29 marzo la nostra redazione ha accolto quella della Parking Graf Crema. Il presidente Paolo Manclossi e la giocatrice Alice Nori sono stati ospiti del nostro approfondimento on line Anteprima Sport. Un’occasione per fare una bella chiacchierata, presente sul sito e sui social del giornale, e per ammirare da vicino un trofeo bellissimo. L’ennesimo segnale che nella nostra provincia la pallacanestro sta vivendo un momento magico.La seconda Coppa Italia di A2 in due anni. È il presidente Manclossi a partire.

«Bellissima e le sensazioni sono le stesse. Grande gioia, grande emozioni e l’orgoglio di aver portato a Crema un trofeo così prestigioso. Per noi questo è il vero scudetto. Alle Final Eight ci sono le migliori della categoria di ogni girone e vincere dà una gioia incredibile».

Due coppe in due anni, tanti campionati di altissimo livello. Ora manca la promozione.
«Non ci nascondiamo. Sappiamo di avere un gruppo davvero competitivo. Ora dobbiamo arrivare ai playoff gestendo energie sia mentali che fisiche, poi vedremo come andrà a finire. È chiaro che poi non siano tutte rose e fiori. Il salto in serie A1 sarebbe importante ma anche molto gravoso dal punto di vista economico. Sarebbe bello avere qualche aiuto che possa sostenere un certo tipo di risultati. Vedremo. Di certo non diremo mai alle ragazze di giocare con il freno a mano. Noi vogliamo vincere».

Alice annuisce e interviene.
«Giocare in serie A1 è il mio sogno e farlo a Crema sarebbe perfetto. Qua ho trovato una vera e propria famiglia. In questa stagione abbiamo creato un gruppo perfetto. Non mi era mai capitato in carriera di sentire un feeling del genere. Si può fare bene anche senza essere amiche fuori dal campo, ma questa volta le cose stanno andando di pari passo».

Come avete festeggiato la coppa?
«Con il presidente presente non posso dire tutto... Scherzi a parte abbiamo passato una bellissima serata a Campobasso, sede della competizione. Abbiamo trovato un bar dopo la gara che ci ha accolto alla grande. Ci siamo divertite tra noi e con tutto lo staff».

In 40mila per Juve-Fiorentina, il palazzetto di Campobasso pieno. Percepite questo cambiamento verso lo sport femminile?
«Sì e ne siamo tutti quanti felici. Giocare in una struttura piena di pubblico ti regala emozioni uniche. Il movimento rosa piano piano sta conquistando più popolarità e in giro iniziano a riconoscerci per Crema. È davvero una gran bella sensazione».

Il presidente Manclossi aggiunge.
«Quando ci sono degli eventi come questi c’è sempre il pubblico delle grandi occasioni. Sarebbe bello vedere tanta gente anche nelle gare di campionato, un po’ dappertutto».

Alice, ha una dedica particolare?
«È sempre la stessa: a mio papà che è scomparso lo scorso anno, alla mia famiglia e Crema. Questa non è una società ma qualcosa di più per me. Quando c’è stato bisogno ho avuto un grande sostegno anche dal punto di vista umano. Una cosa importante».

Come si ritrova la concentrazione per la gara contro Milano di domani?
«Non è facile ma abbiamo l’esperienza dello scorso anno che ci aiuta. Dopo la vittoria in coppa subimmo una pesante sconfitta. Abbiamo capito che non si può mai mollare un centimetro. Contro Milano ci sarà bisogno di una grande prestazione».

Con la Coppa Italia portata in trionfo.
Manclossi precisa: «Sì. In questo periodo c’è grande curiosità e attenzione nei nostri confronti. Domani saremo al Voltini in mezzo al campo prima del derby tra Pergolettese e Crema, la settimana prossima al PalaRadi prima di Vanoli-Pesaro. A proposito di Vanoli vi svelo un segreto».

Prego.
«Quando siamo stati in Comune a Cremona per la premiazione delle società ho parlato a lungo con coach Sacchetti. Gli ho detto che sarebbe stato bello vincere la seconda Coppa Italia per noi, ma sarebbe stato il massimo fare l’accoppiata Cremona-Crema. Abbiamo fatto una risata, ma alla fine è andata esattamente così».