L'ANALISI
10 Dicembre 2018 - 11:23
MONZA - La Pomì Casalmaggiore viene rimandata all'ennesimo esame di maturità dato che in quella che doveva essere una partita cruciale sulla via che conduce al termine del girone d'andata, le ragazze di coach Gaspari hanno fatto scena muta al cospetto di un'ottima Saugella Monza. Un 3-0 netto, quasi mai in discussione eccezion fatta per qualche sprazzo parso estemporaneo che ha dato una parvenza di equilibrio ad una partita che la Saugella ha interpretato meglio sotto ogni punto di vista (il tutto senza Buijs, giocatrice tutt'altro che secondaria nello scacchiere di Falasca). Il servizio ha senza dubbio segnato in maniera marcata i destini di Casalmaggiore che ora avrà quasi due settimane di tempo per recuperare energie e riordinare le idee in vista del trittico finale (Club Italia il 23, Busto il 26, Novara il 29) che darà una fisionomia più precisa alle ambizioni ed alle qualità parziali della Pomì.
STARTING SIX
Saugella Monza: Hancock, Begic, Adams, Ortolani, Orthmann, Melandri, Arcangeli (L).
Pomì Casalmaggiore: Pincerato, Bosetti, Kakolewska, Rahimova, Carcaces, Arrighetti, Spirito (L).
1 set - confermate le previsioni della vigilia con Pincerato preferita a Radenkovic e Orthmann che vince il ballottaggio con Bianchini. Avvio decisamente aggressivo delle padrone di casa che non sbagliano un colpo mettendo a nudo le fragilità della Pomì. La battuta di Begic, Hancock ed Orthmann mette in croce la seconda linea di Casalmaggiore mentre la costruzione del gioco rosa latita e trova sempre pronto il muro-difesa brianzolo. Gaspari esaurisce presto i time out ma lo strappo locale (da 7-5 a 11-6) non viene rimarginato ed anzi si dilata sino al cambio di Pincerato con Radenkovic sul 15-8. Per ridurre il margine serve un aiuto della Saugella che arriva a buoi scappati con qualche errore di troppo che costringe Falasca al time out sul 23-18 prima che Melandri mandi in archivio il parziale sul 25-19.
2 set - l'avvio di secondo set sembra replicare il copione già visto nel primo ma la Pomì trova la forza per non gettare la spugna sul 5-2 e con qualche chiusura a muro e qualche colpo di fioretto rientra sul 6-8 con il video-check del tocco a muro su Rahimova. Il break di Carcaces al servizio diventa infinito con Falasca che cambia Ortolani con Bianchini ed esaurisce le sospensioni sul 6-11. Adams tiene a galla Monza con un paio di attacchi al limite mentre la Pomì balbetta con la serata negativa di Rahimova e subisce il servizio di Hancock per l'aggancio a quota 15 ed il sorpasso sulla conversione di Bianchini per il 17-16. L'ennesimo errore di Rahimova forza il doppio cambio sulla diagonale di palleggio (con serba e azera che escono senza degnarsi di uno sguardo), ma nonostante tanta buona volontà le cose non migliorano ed anzi un paio di magie di Hancock concedono alla Saugella un finale di set tranquillo chiuso dal fendente di Orthmann.
3 set - l'ultima chiamata per evitare il "cappotto" sembra suonare a vuoto per Casalmaggiore che rientra senza trovare alcun rimedio a tutti i problemi affrontati fin qui. Il muro-difesa fa acqua da tutte le parti mentre gli arcobaleni di Pincerato verso due o verso quattro finiscono sempre toccati e difesi dalle padrone di casa. Rahimova prova a rispondere al fuoco dai nove metri ma il suo sforzo produce l'ultimo sussulto di Casalmaggiore per l'8-7 prima che Monza torni a dominare la scena. Gaspari esaurisce i tentativi di rimettere in discussione la partita col cambio Marcon-Gray per Bosetti-Carcaces ma servirebbe la bacchetta magica per invertire le sorti di un match che sembra già segnato. Proprio la canadese firma tre punti consecutivi che costringono Falasca al time out sul 15-12 e rivitalizzano la Pomì spingendola sino al 18-16 prima che Marcon sprechi per il 20-16 locale. Non ci sono altri sussulti e la Saugella certifica il proprio dominio con il 25-20 finale.
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