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PALLAVOLO MASCHILE

Riccardo Goi sul tetto d'Europa

Il libero di Casalmaggiore, classe '92, con la maglia della Bunge Ravenna ha conquistato mercoledì 11 aprile la Challenge Cup  contro l'Olympiacos Atene

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

13 Aprile 2018 - 15:23

Riccardo Goi sul tetto d'Europa

Riccardo Goi

CASALMAGGIORE - Ci dev'essere un legame particolare tra i pallavolisti di Casalmaggiore e le coppe europee perchè dopo i trionfi di Lucia Bacchi (Champions League 2009 e 2016), in una stagione nefasta per la Pomì, a tenere alta la tradizione pallavolistica del Listone ci ha pensato Riccardo Goi, libero classe '92 che con la maglia della Bunge Ravenna ha conquistato mercoledì 11 aprile la Challenge Cup  contro l'Olympiacos davanti al pubblico debordante (11.800 spettatori) della Peace and Friendship Arena di Atene. "Giocare davanti ad un pubblico di quel tipo fa effetto - attacca Riccardo - e quando siamo entrati, subissati dai fischi dei tifosi greci, un po' di timore si è fatto strada in noi. Poi la partita ci ha assorbito e non abbiamo più fatto caso a quello che stava succedendo fuori dal campo anche se quando mi sedevo in panchina mi rendevo conto della bolgia creata dai tifosi avversari".

Quando vi siete resi conto di poter arrivare alla coppa? "Sapevamo di potercela giocare e dopo il match di andata abbiamo capito di poter superare l'Olympiacos. A Ravenna, pur non giocando la miglior pallavolo, abbiamo ottenuto un risultato importante e mercoledì, dopo aver perso il secondo set in modo un po' ingenuo, abbiamo cambiato marcia e siamo andati a prenderci il titolo".

Stagione straordinaria quella di Goi, partito dal minivolley a Casalmaggiore e passato per Viadana (vittoria della B2 2008/2009), Monza e Reggio Emilia prima di approdare in romagna. Un pensierino alla nazionale? "E' chiaro che l'idea di indossare la maglia azzurra sia sempre un sogno e un obiettivo per un giocatore di serie A e possa essere un pensiero dopo una stagione particolarmente positiva. Non è una cosa per la quale perdo il sonno però, so che la concorrenza. Se dovesse arrivare la chiamata sarei felicissimo ma se non arrivasse non mi fascerei la testa".

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