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VOLLEY A FEMMINILE

Pomi' Casalmaggiore - Liu Jo Modena 2-3 (25-17; 25-20; 20-25; 24-26; 10-15)

Due set perfetti poi il buio. La Pomì saluta con una sconfitta al tie break, grave infortunio a Bosetti

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

10 Marzo 2018 - 10:44

Pomi' Casalmaggiore - Liu Jo Modena ore 20.30

CREMONA - Non ci poteva essere partita diversa quale epilogo di una stagione altalenante e disgraziata. La Pomì saluta il proprio pubblico e la stagione illudendo i tifosi per due set, quasi perfetti, facendosi rimontare sino al tie break e chiudendo con l'ennesima sconfitta al quinto set che conclude degnamente la stagione. E dire che nei primi due parziali le rosa avevano fatto salire il termometro dei rimpianti mettendo in campo gioco e determinazione ma, come purtroppo sperimentato durante l'intero arco della stagione, le rosa alla prima difficoltà si sono sciolte lasciando campo alla rimonta emiliana senza opporre particolare resistenza. Come se non bastasse, a margine di una partita dal risultato poco importante in termini di classifica (sebbene Modena abbia protetto il sesto posto dall'attacco di Pesaro che ha vinto da 3 punti con Conegliano) le emiliane hanno incassato il terribile infortunio di Bosetti (ginocchio sinistro) che ha ammutolito il PalaRadi. Da segnalare i 2707 spettatori: questa è una dimostrazione d'affetto autentica che va aldilà di risultati e mugugni. Il pubblico è sempre stato vicino alla Pomì anche nell'ultimo, inutile e amaro atto.

Lucchi conferma il sestetto tipo mentre Fenolgio scioglie il dubbio palleggiatore preferendo Ferretti a Pincerato.

1 SET - il clima da ultimo giorno di scuola non impedisce alla Pomì di giocare una buona pallavolo e, anzi, forse è proprio la condizione ideale per esprimere un potenziale nascosto troppo a lungo. La ricezione disinnesca i servizi di Barun e Mingardi, Lo Bianco inventa con profitto e Modena deve correre per tenere il passo. Stevanovic giganteggia (un regalo d'addio?) ma le sbavature di Drews frenano la Pomì sull'11-11. Le rosa escono dalla fase confusionaria del set con le cose semplici spostando su Modena il peso della rincorsa per il 17-14 del time out Fenoglio. La linearità del gioco della Pomì sfianca Modena che non ha più idee e forze per rientrare e finisce lontanissima sul 23-16 che anticipa il 25-17.

COMMENTO - set con una pulizia di gioco ed una linearità tale da far salire il rammarico per quello che poteva essere è non è stato. La Pomì senza fare nulla di eccezionale ha curato bene ogni fase del proprio gioco superando gli incidenti di percorso con la logica inoppugnabile di una prestazione quadrata. Niente di eccezionale ma l'essenziale che sarebbe servito, e bastato, per ritagliarsi ben altro ruolo all'interno di questa stagione. Spiccano l'85% in attacco di Grothues (6 punti) ed i 3 muri vincenti di Stevanovic (con l'80% in attacco).

2 SET - Montano entra per Barun in opposto e nonostante crei scompiglio nella fase muro-difesa rosa la Pomì continua a mandare a memoria il proprio spartito mantenendo precisione ed efficacia apprezzate nel primo parziale mantenendosi avanti sino al 14-11 che vale il time out Fenoglio e l'ingresso di Pietersen per Mingardi. Un paio di carambole fortunose aiutano Modena a non perdere la scia di Casalmaggiore ma Montano è un bersaglio mobile in difesa e le rosa riprendono quota sul 19-16. Il muro strepitoso di Stevanovic e il duello a muro vinto da Guiggi valgono il 21-17 del secondo time out ospite, Modena prova a tenersi a galla con le difese strepitose di Leonardi e Bosetti ma Martinez spedisce la Pomì sul 25-20.

COMMENTO - il termometro del rammarico sale ancora perchè in campo si vede quella Pomì autoritaria e consapevole del proprio potenziale che invano abbiamo cercato durante la stagione. La ricezione regge l'urto dei battitori, il muro-difesa legge benissimo uscite di Ferretti e preferenziali degli attaccanti regalando spesso palle di rigiocata di qualità. Stevanovic domina a muro (2 vincenti nel set), Martinez timbra in attacco mentre Modena è appesa alle difese di Leonardi.

3 SET - Fenoglio gira le facce del cubo di Rubik inserendo Pincerato e Barun per Ferretti e Montano che sembra rompere l'incantesimo rosa. Qualche palla caduta banalmente in seconda linea, qualche attacco a vuoto e Modena è avanti (5-7) ma ci pensa ancora una volta una Stevanovic mostruosa a ribaltare l'inerzia per il 10-8. Drews sembra cambiare casacca per uno scorcio di set con una serie di errori punto che rianimano Modena sino al 16-17 benedetto dal video-check. Le rosa si arenano in P6 con la ricezione che impedisce a Lo Bianco di servire i centrali ed il binomio Grothues-Drews che si perde in pallonetti inefficaci per il 17-20. Gli errori di Drews frenano la Pomì nel momento nevralgico regalando a Modena il 2-1 sul 20-25.

COMMENTO - sono bastate una rotazione nefasta ed una serie di errori inescusabili a far crollare il castello di carta della Pomì persa nella propria P6 e troppo fallosa per sperare di giocarsi il finale punto a punto. 

4 SET - Le rosa provano a scongiurare il rischio di farsi prendere dal panico sprintando con un 6-2 bruciante in avvio di secondo parziale ma le battute di Barun e Garzaro abbattono la seconda linea rosa e Modena è già a contatto sul 9-9 di Heyrman. La barre ripropone la Pomì impaurita che conosciamo con Drews assente ingiustificata e Modena che passa sul 10-12 che vale il cambio della diagonale di palleggio. Le rosa provano a resistere ma non sembrano avere i mezzi per durare e a Modena basta non sbagliare per approfittare del calo della Pomì e allungare (15-19). I due aces di Barun certificano il crollo di Casalmaggiore per il 16-23. La Pomì si riprende in extremis, firma il 7-0 che vale il 24-24 prima dell'errore di Drews e del punto di Bosetti che vale il tie break ma che costa alla schiacciatrice un infortunio che ammutolisce il PalaRadi.

COMMENTO - dopo due set quasi perfetti la Pomì si riscopre squadra fragile specie al cospetto delle avversità. Nemmeno l'avvio lanciato ha permesso a Casalmaggiore di farsi coraggio con Lo Bianco che è riuscita a servire le centrali ad intermittenza mentre Drews ha proseguito la sua partita priva di pregi e le laterali hanno faticato a passare la diga emiliana. La ricezione ha iniziato a balbettare e la correlazione muro-difesa non ha mai preso le misure a Mingardi. La reazione tardiva è valsa comunque più di una palla di ricostruzione sul 24-24 ma è stata vanificata ancora da errori gratuiti.

TIE BREAK - il tie break va in scena in un clima surreale con il PalaRadi ammutolito dalle lacrime di Bosetti uscita in barella. Pomì e Modena si rincorrono con sorpassi e controsorpassi ma le emiliane ne hanno di più e con Barun passano dall'8-6 del cambio campo al 10-13 tradotto poi nel 10-15 finale.

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