L'ANALISI
VOLLEY, SERIE A1 FEMMINILE
05 Marzo 2018 - 20:16
BUSTO ARSIZIO - Se ad inizio anno ci avessero detto che la stagione della Pomì sarebbe finita il 5 marzo con l'unica gloria consistente nell'aver raggiunto la salvezza avremmo pensato ad uno scherzo di pessimo gusto o ad una previsione catastrofica. Ora tutto questo è realtà e di peggio c'è che aver assistito a tutte le tappe di questo declino lascia l'amaro in bocca perchè in campo, oltre alle sconfitte accumulate sin qui, troppo spesso si è vista una squadra senz'anima, senza orgoglio, senza né capo né coda. Busto Arsizio ci mette un set a prendere le misure a Casalmaggiore, poi strapazza la Pomì riducendola a pochissima cosa con la miseria di 47 punti in tre set concessi a Sirressi e compagne. Ai politicamente corretti lasciamo l'ultimo alibi possibile, ovvero che la squadra non era abituata a giocare di lunedì e che ha giocato tante partite nell'ultimo periodo. Se questo basta a salvare la faccia, non basta certo a tifosi ed appassionati che, lo ribadiamo, aldilà dei risultati, hanno atteso invano, ma sempre al fianco della squadra, una reazione d'orgoglio che non è mai arrivata. La Pomì è dunque ufficialmente fuori dai playoff ed il match di sabato prossimo al PalaRadi (ore 20.30) sarà l'ultimo impegno stagionale di Casalmaggiore prima dei saluti, forse unico aspetto positivo dell'ultimo atto stagionale.
Lucchi recupera Sirressi e riporta Martinez in sestetto per Starcevic mentre Mencarelli conferma il sestetto tipo sciogliendo il dubbio centrale a vantaggio di Berti e a danno di Botezat.
1 SET - la battuta di Busto consente alla Pomì di avere pochi problemi in ricezione per il 2-4 ma le rosa si fanno male con le proprie mani concedendo quattro errori che agevolano il rientro Bustocco per il 7-5. Quando le padrone di casa alzano il voltaggio del servizio la ricezione a due ospite rivela qualche magagna con Lucchi che ferma i giochi sul 10-7 ma lo strapotere di Martinez in battuta e a rete tiene a galla la Pomì che costringe Mencarelli al time out con l'uno-due di Drews per il 12-13. Diouf abbatte Grothues costringendo Lucchi ad inserire Starcevic ma le ospiti sono ordinate e approfittano delle imprecisioni bustocche per provare ad allungare (15-18) e con una Martinez inarrestabile costringono Mencarelli al time out sul 16-20. La Pomì chiude a proprio vantaggio uno scambio nevralgico ed infinito confermando di essere in una serata buona anche in difesa e assestando la spallata apparentemente definitiva al set con due check proficui di Lucchi per il 18-24. Busto ricuce (22-24) ma Drews chiude.
COMMENTO - Quella del primo set è tutta un'altra Pomì, specie in correlazione muro-difesa dove le rosa tengono molto di più costringendo Busto Arsizio a mille rigiocate (22% in attacco) e tenendo alla perfezione il contrattacco Bustocco (14% in contrattacco). A chiudere il cerchio di un primo set dominato dal 15 in poi sono state le prestazioni offensive di Martinez (60%) e dei soliti centrali con Guiggi al 50% e Stevanovic al 57%.
2 SET - Starcevic resta in campo per Grothues ma gli errori in battuta (2) e le sbavature del muro mandano le rosa da Lucchi sul 6-3. Due errori in ricezione fanno perdere alla Pomì il guinzaglio di Busto con Grothues che rientra per Starcevic prima del cambio della diagonale di palleggio con Rondon e Zago in campo per Drews e Lo Bianco. Gli effetti tardano ad arrivare con il secondo time out ospite sul 13-6 (con la chiusura del cambio della diagonale di palleggio). Il set si trasforma presto nella replica di uno dei monologhi stagionali che hanno visto la Pomì fare scena muta. Le rosa faticano sull'incrocio del servizio di Gennari con la ricezione di Martinez in 6 pagando, a cascata, nell'efficacia dei colpi d'attacco. Il 25-14 è eloquente e ristabilisce la parità.
COMMENTO - classico set "tipo" della Pomì di questa stagione che passa nel giro di una mezz'ora dall'essere una squadra pragmatica e decisa, come nel primo set, al farsi affossare dalla prima mezza difficoltà. Le rosa vanno in crisi da subito con i propri errori e poi alzano bandiera bianca sulla rotazione nefasta che piazza Martinez (55% e 22% di perfetta in ricezione) sul tracciante al servizio di Gennari (7 nel set) costringendo Lo Bianco ad attacco scontato. Il break apre la voragine e consente a Busto di giocare leggera e con vantaggio (70% in attacco) chiudendo con 3 aces. Tatticamente Mencarelli gira la formazione (era partito in P6 nel primo set, parte in P3 nel secondo) e trova risposte importanti.
3 SET - Lucchi deve fermare i giochi già sul 6-2 perchè la Pomì non sembra riprendersi dallo shock del secondo set ma il copione sembra quello già visto troppe volte con le rosa in balia dell'avversario alla prima difficoltà con Martinez controfigura di quella del primo set e Grothues (sostituita nuovamente da Starcevic) decisamente inoffensiva. Busto veleggia con la difesa e con un discreto contrattacco per il 13-7. Gli otto errori di Casalmaggiore al secondo "drive through" chiesto da Lucchi sul 15-8 sono sintomatici di uno stato d'ansia perenne che ripropone le classiche azioni sconclusionate della Pomì di quest'anno. Busto Arsizio gioca sul velluto giocando bene in seconda linea, con efficacia in prima e, nel dubbio, avvantaggiandosi delle nefandezze ospiti. Altro giro, altra Pomì che non arriva nemmeno a quota 20 e Busto che manda le rosa ad un set dall'eliminazione dai playoff sul 25-15.
COMMENTO - Busto ha capito l'antifona, ovvero basta limitare gli errori e stare in piedi che ci pensa la Pomì a cadere da sola. Le rosa vivono della depressione del set precedente riproponendo una correlazione muro-difesa che non riuscirebbe a contenere nemmeno una bassa A2 (Busto dopo il 70% firma il 59% in attacco) e non riescono a controllare i colpi d'attacco regalando 7 punti tra muri subiti (4) ed errori (3) con 2 errori in servizio che sommano 9 punti regalati all'avversario. Lucchi ha provato a rendere la mossa a Mencarelli girando a sua volta la formazione ma senza sortire effetto alcuno.
4 SET - il muro perennemente in ritardo, gli errori nella gestione del colpo d'attacco e la capacità di Busto di sfruttare i punti deboli di Casalmaggiore sono i punti cardinali di una partita che nel quarto set prosegue sulle stesse direttrici. Lucchi ha già esaurito i time out sull'11-7, probabilmente ultima chiamata per le rosa ed invece ennesimo abisso di Casalmaggiore. Rondon e Zago rilevano Drews e Lo Bianco ma Busto allunga per il 13-7 che sembra non lasciare spazio alla rimonta. Il margine diventa, ancora una volta, indecoroso sul 21-12 e poco conta che la Pomì trovi risorse inattese per spingersi sino al 23-17.
COMMENTO - potremmo fare copia-incolla dei precedenti: partenza ad handicap, ansia, incapacità di reagire e set compromesso già sull'11-7. La questione, evidentemente, non è solo tecnico-tattica ma decisamente mentale. Ed allora meglio che sia finito tutto qui.
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