L'ANALISI
10 Gennaio 2018 - 19:06
CREMA - Dakar terminata per il 61enne veterano cremasco Antonio Cabini e per i figli debuttanti Carlo e Raffaella, di 19 e 21 anni. L’esperto raider non si è presentato in tempo utile per la partenza della quinta tappa ed è stato escluso dalla competizione. A tradire il suo Mercedes Unimog e gli altri due camion del team Orobica Raid sono state le dune di sabbia del Perù, sulle quali i pesanti mezzi si sono attardati senza riuscire a raggiungere in tempo il bivacco e quindi lo start per la frazione successiva. Il percorso studiato quest’anno dagli organizzatori è stato subito assai selettivo, tanto è vero che non sono mancate le proteste da parte di alcuni team ufficiali. Chilometri e chilometri di dune di sabbia soffice hanno affossato le ruote dei veicoli in gara. Cabini e soci sono riusciti a farcela per le prime tre tappe, viaggiando anche di notte e arrivando al bivacco soltanto all’alba, per poi doversi arrendere alla quarta di fronte all’evidenza del cronometro.
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