L'ANALISI
12 Novembre 2017 - 12:22
TORINO - Coach Meo Sacchetti tira un sospiro prima di prendere la parola: «Abbiamo fatto una buona partita, in modo particolare nel primo tempo quando Martin ha fatto canestro con grande continuità. Abbiamo pagato nel terzo quarto quando abbiamo segnato poco da due punti. Poi siamo risaliti e quando abbiamo avuto la possibilità abbiamo perso palloni che potevano dare un altro finale alla gara. In quel momento Torino da tre punti ha dato il colpo di grazia alla partita».
Una partita in cui Cremona ha giocato alla pari per lunghissimi tratti, restando addirittura avanti per tutto il primo tempo senza patire troppo una squadra di rango come Torino. Difesa aggressiva, velocità e un Martin incredibile sono state le armi dei biancoblù che hanno dato la sensazione di poter mettere a segno il terzo colpo consecutivo. Ma con il passare dei minuti e con un uomo in meno su cui contare (Portannese a casa infortunato) la Vanoli ha perso smalto e soprattutto ha patito il clamoroso impatto fisico di Torino.
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PRIMO QUARTO 15-19
SECONDO QUARTO 19-20
TERZO QUARTO 32-17
ULTIMO QUARTO 22-24
di Daniele Duchi
CREMONA - Una dopo l'altra, prima Sassari al PalaRadi, oggi nella città della Mole in trasferta. Il viaggio dei sentimenti di coach Meo Sacchetti approda nella ‘sua’ Torino, città dove ha giocato e allenato, dove ha conosciuto la moglie, dove sono nati i suoi figli. Ma, rispetto al recente passato in Sardegna, questa volta non ci sono conti da saldare. Eppure il tecnico della Vanoli ha puntato molto su questo impegno in casa della Fiat (PalaRuffini, ore 17), in quanto viene dopo due successi consecutivi infilati dalla sua squadra e, pur nella consapevolezza della difficoltà dell'impegno contro una squadra davvero attrezzata, in cuor suo intravvede la possibilità di disputare perlomeno un match alla pari. Quella piemontese, allenata da Luca Banchi, è squadra di spessore; non a caso è seconda in classifica e, lo scorso turno, si è presa la soddisfazione di andare ad espugnare il parquet dei campioni d'Italia in carica della Umana Reyer Venezia. Squadra quadrata, forte tecnicamente e fisicamente, dotata del giusto mix tra intraprendenza giovanile e una buona dose di esperienza. Roster che ha molti punti nelle mani nei vari spot. Il miglior realizzatore è la guardia-ala slovena Vujacic (87 punti, 14.5 di media), seguito dalla guardia statunitense Patterson (85), dal centro nigeriano Mbakwe (76, miglior tiratore da due del campionato con il 74.4%) e dal play americano Garrett (67). Alle loro spalle trovano di volta in volta la via del canestro giocatori come l'ex biancoblu Deron Washington, l'altra guardia Jones, la pattuglia italiana formata da Antonio Iannuzzi, Peppe Poeta, Valerio Mazzola. Insomma, un gruppo costruito per fare bene e per affrontare il doppio impegno campionato e 7Days Eurocup. E in tal senso, la Fiat è reduce dalla lunga trasferta di mercoledì sul campo dell'Unics Kazan, dove ha perso recuperando però parte del divario nel finale di gara.
Trasferta complicata, vista anche l’assenza dell’infortunato Marco Portannese (che bene aveva fatto contro Sassari), ma con la consapevolezza da parte della Vanoli di poter proseguire il cammino di crescita che ha portato a netti miglioramenti da parte del gruppo. Un test sicuramente probante, ma che i biancoblu vogliono provare a superare.
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