L'ANALISI
09 Ottobre 2016 - 12:06
CREMONA - Clamorosa vittoria della Cremonese contro l'Arezzo. I grigiorossi vanno subito in svantaggio di due reti, firmate entrambe da Moscardelli. Poi, per oltre un'ora cercano di reagire ma senza mai creare vere e proprie occasioni. Anzi, sono i toscani a sfiorare più volte la terza rete (clamorosa l'occasione sciupata dallo stesso Moscardelli in avvio di ripresa). Nell'ultimo quarto d'ora però succede di tutto: prima Stanco dimezza lo svantaggio deviando in gol un cross di Maiorino che, poco dopo, sigla la rete dell'insperato pareggio. Nei minuti di recupero altre emozioni: Ravaglia devia sopra la traversa un tiro ravvicinato; poi, all'ultimo secondo, cross di Gemiti e Stanco al volo mette all'incrocio. Festa grande allo Zini per i grigiorossi e tre punti pesantissimi.
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LA PARTITA IN PILLOLE
CREMONA — Questo pomeriggio (domenica 9 ottobre) si chiude un mini ciclo di incontri di un certo spessore per la Cremonese. Un ciclo cominciato male con il ko nel derby, proseguito molto meglio con il pronto riscatto in casa della capolista Alessandria e in procinto di concludersi oggi con lo scontro diretto di fronte all’Arezzo.
L’errore più grosso che si potrebbe commettere oggi è leggere la sfida con i toscani tenendo come paragone la prova di lunedì sera ad Alessandria. Così come la Cremonese ha dato l’impressione (solo una pura impressione) di essersi evoluta tra la sfida contro il Piacenza e quella contro l’Alessandria, oggi pomeriggio (stadio Zini, ore 14,30) è meglio evitare ogni paragone.
L’Arezzo guidato da Sottili, tecnico affrontato quando era alla guida del Bassano l’anno scorso, vanta il migliore attacco del girone ed è una squadra che riesce a tenere viva la gara fino all’ultimo minuto. Il solo nome di Moscardelli basta a tenere sotto pressione la squadra grigiorossa che si troverà ad interpretare una gara molto diversa rispetto a lunedì.
Stavolta, lo ha ricordato anche Tesser, tocca alla Cremonese fare la gara, offrire un calcio propositivo e costruttivo. Non è questa la gara in cui partire contratti, guardinghi e arroccati dietro, ma l’esatto contrario.
La Cremonese oggi dovrà cercare di tornare a dettare legge in casa e nello stesso tempo evitare certi sbandamenti già visti in passato. Sbandamenti che nascono spesso e volentieri nel momento in cui la Cremonese si prende una pausa e allunga troppo le distanze sul campo.
La Cremonese ad Alessandria ha riconquistato la fiducia del suo pubblico e tanti dei suoi protagonisti hanno cancellato nettamente le difficoltà che erano sorte durante il derby. Lo scontro diretto contro l’Arezzo, utile a restare sulla scia della capolista Alessandria e che mette in palio anche la possibilità di un secondo posto solitario, dovrà fare tesoro dell’ultimo sforzo affrontato.
Per l’ennesima volta Tesser manderà in campo una formazione diversa dalla precedente. Porcari e Perrulli sono out per infortunio. Al loro posto ci saranno Pesce, che tornerà a giocare davanti alla difesa e Belingheri, che da Viterbo non gioca una gara da titolare. A metà campo dovrebbe esordire dal primo minuto Cavion, giocatore di grande intensità. Davanti non è escluso il rientro di Scappini al posto di Stanco.
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