L'ANALISI
18 Agosto 2016 - 16:49
CASALMAGGIORE - Fausto Desalu, sulla sua pagina Facebok, commenta la prestazione alle Olimpiadi di Rio nei 200 metri. E lo fa da par suo, con l’umiltà che lo contraddistingue. «Di certo non avrei vinto, non sarei arrivato secondo, terzo e non sarei andato nemmeno in finale, però stavo bene e avrei voluto dimostrarlo correndo un tempo discreto». Desalu getta poi acqua sul fuoco della polemica innescata dal suo mentore Carlo Stassano: «Il calo finale non era dovuto a tensione o emozione o allenamenti errati (Stassano aveva contestato le modalità di allenamento messe in atto dai tecnici della nazionale, nda) perché sui blocchi ero tranquillo, probabilmente forse non abbastanza convinto di farcela...».
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