L'ANALISI
19 Novembre 2015 - 20:40
PIEVE SAN GIACOMO - Maxi multa di 500 euro per la Pieve 010 (Prima categoria) dal giudice sportivo ‘per responsabilità oggettiva in quanto un sostenitore locale individuato dall’arbitro ed affacciatosi al locale bar, per buona parte del secondo tempo insultava il direttore di gara e pronunciava frasi che, nella circostanza dei fatti esecrabili avvenuti in Francia, non possono che indurre all’odio e alla discriminazione, ed anche se erano indirizzate impropriamente verso l’arbitro, hanno senza dubbio colpito la sensibilità dei presenti e in particolare del calciatore extracomunitario impegnato in gara’.
La posizione della Pieve 010 è chiarita dal presidente Diego Trevisi: «Accettiamo la multa. Gli insulti, però, erano rivolti solo all’arbitro e non certo al giocatore avversario. Troviamo quindi ridicolo che l’arbitro si erga a paladino della diversità, quando nel settore giovanile della Pieve giocano tesserati di tutte le religioni, senza nessun problema di integrazione».
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