L'ANALISI
05 Maggio 2015 - 16:57
CREMONA - Per cinque ore, davanti al procuratore Roberto di Martino e assistito dall'avvocato Luca Curatti, Hristiyan Ilievski, capo degli zingari e personaggio chiave nell'inchiesta sul calcioscommesse, ha fornito puntualizzazioni ed e' stato molto dettagliato. In particolare, parlando di Lazio-Genoa, ha raccontato i suoi movimenti da Formello all'hotel dove il Genoa era in ritiro, ha sostenuto di avere nel suo telefonino una foto che lo ritrae insieme al capitano della Lazio Mauri e a Zamperini e quanto a Milanetto, ha spiegato bene che cosa aveva detto l'ex centrocampista del Genoa, così smentendo i legali del calciatore, per i quali lo zingaro si e' inventato tutto. Quanto a Lecce-Lazio,Ilievski ha parlato di alcuni giocatori del Lecce, aggravando in particolare la posizione di Stefano Ferrario (ora al Lanciano). È stato così dettagliato, lo slavo, che ha persino descritto la stanza d'albergo dove per tre giorni si sono svolti i colloqui con gli ungheresi. Durante l'interrogatorio, Ilievski ha parlato anche della combine di Chievo- Novara, la partita con cui ha cominciato la sua 'attività' in Italia. Ha parlato anche del Livorno, coinvolgendo un nuovo giocatore della squadra, ed in generale e' stato così dettagliato che ha fornito al procuratore e agli inquirenti della squadra mobile le descrizioni caratteriali dei giocatori che ha incontrato.
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