L'ANALISI
29 Novembre 2014 - 15:52
Antonio Cabini
CREMA - Inizia l’avventura della Dakar per il pilota cremasco Antonio Cabini. Il primo atto è stato l’imbarco al porto francese di Le Havre, con destinazione Buenos Aires, del camion Mercedes Unimog con il quale Cabini disputerà il rally. Rispetto al passato, il mezzo ha cambiato il suo look esterno ed è stato preparato con speciali accorgimenti, per poter resistere meglio alle forti sollecitazioni del percorso. Il raid di quest’anno si corre tra Argentina, Cile e Bolivia, con partenza il 4 gennaio e arrivo il 17 sempre a Buenos Aires.
I concorrenti affronteranno 8.000 km, attraversando per ben quattro volte la cordigliera andina, fatto assolutamente inedito e impegnativo, così come impegnative saranno le prove speciali nel deserto cileno di Atacama. Sono programmati due giorni di riposo, il 10 e il 12 gennaio, a Iquique, in Cile. Quest'anno torna a essere prevista una tappa marathon, il che significa che nei due giorni di gara designati, i veicoli non potranno godere di nessun tipo di assistenza, se non quella fornita dal proprio equipaggio o da altri concorrenti. Per Cabini è la diciannovesima partecipazione al rally più bello e impegnativo al mondo. Abbandonata la Panda, con la quale nella passata edizione aveva sfiorato l’impresa di portarla al traguardo finale, cosa mai riuscita a nessuno prima d’ora, il 57enne rallista sarà in lizza al volante dell'Unimog, con il quale ha già affrontato la corsa quattro volte. In equipaggio con lui ci saranno il nipote Jacopo e il navigato Giulio Verzelletti. Cabini, che vanta anche dodici partecipazioni in moto e due in automobile, è un veterano della Dakar.
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