L'ANALISI
20 Marzo 2017 - 18:53
Non sempre “sono solo canzonette” come cantava Edoardo Bennato. Qualche sera fa mi sono fermata ad ascoltare con attenzione un brano di musica leggera, concentrandomi, non tanto sulla melodia, quanto sul testo, profondo e ricco di significati come raramente accade. Il brano in questione è ‘Che sia benedetta’, interpretato dalla cantante italiana Fiorella Mannoia e proposto all’ultima edizione del Festival di Sanremo. La canzone si inserisce nell’album ‘Combattente’, realizzato dalla Mannoia per portare un messaggio: “Tutti combattiamo. Per un’idea, un amore, un’ingiustizia, un traguardo…in generale per il diritto ad essere felici”. Il testo della canzone, che sa emozionare e far riflettere è un vero e proprio inno alla vita che, sebbene possa talvolta apparire “assurda, complessa o incoerente” resta comunque perfetta. Non è facile proporre una riflessione sul tema senza apparire banali o scontati; la Mannoia riesce invece a trasmettere la forza di una visione positiva della vita, che resta un percorso più o meno accidentato e pieno di errori, ma che vale sempre la pena di essere vissuto fino in fondo, anche da chi è solo e in difficoltà, apparentemente senza speranze. La sfida è quella di provare a rinascere ogni giorno per iniziare un nuovo viaggio, anche in una società che spesso invia messaggi contrari, creando “il diverso”, essere umano da discriminare rispetto “al migliore”. Il merito della canzone è quello di rifiutare una visione “consumistica della vita” che spesso porta, soprattutto noi giovani, a vivere i momenti di difficoltà amplificandoli, fino a farci pensare che non ci possano essere soluzioni per ricominciare intraprendendo un percorso migliore. La vita vale invece sempre la pena di essere vissuta e non deve mai essere sprecata.
Annalisa Corradi
3A Classico
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris