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Conoscenza, concretezza, coerenza, indipendenza, qualità: questi i principi del Fondo Ambiente Italiano
"Mi sono iscritta la prima volta perché condividevo gli scopi della tutela del Patrimonio artistico, culturale e naturale del FAI, poi sono stata coinvolta e... mi sono lasciata coinvolgere nell'avventura di essere anche una "volontaria" e lo sono da cinque anni!” Così Alessandra Donelli dà inizio all’intervista nella quale si è prestata a mettere chiarezza sull’associazione di cui fa parte. Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, cerca di promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni dell’Italia e soprattutto cerca di tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici. “Ho potuto conoscere in questi anni il Fondo Ambiente Italiano anche dall'interno, e mi piace la serietà e l'impegno per valorizzare le enormi ricchezze che l'Italia può offrire. Mi piace anche che in questi anni abbia dato molta attenzione ai giovani, che sono cresciuti moltissimo numericamente, e che con la loro energia danno nuova vitalità e nuove idee per promuovere gli ideali del FAI sul territorio.” I volontari sono molto importanti per l’associazione, attualmente con circa 120.000 iscritti sono stati salvati ben 54 beni in tutta Italia, di cui 30 aperti al pubblico, quindi, spiega la socia, se fossimo di più potremmo salvare molto, ma molto di più! Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016, per il FAI sono giorni di festa, infatti, sono le giornate Fai di primavera. Nelle due date palazzi, chiese, borghi, biblioteche, castelli, fabbriche storiche ecc, normalmente chiusi al pubblico, o comunque non accessibili a tutti, sono aperti. Durante queste giornate, tutti, iscritti e non iscritti al FAI, potranno godersi la visita guidata in ben 900 beni in tutta Italia, grazie a circa 7.000 volontari! Il ricavato delle offerte e delle iscrizioni andrà poi a finanziare la manutenzione di una dimora ottocentesca o di un castello perché siano sempre in ottima salute e aperti al pubblico.
Per quanto riguarda Cremona, i luoghi coinvolti saranno il Palazzo Pallavicino Ariguzzi, sede dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Stradivari”, il Palazzo Fraganeschi, sede dell’Istituto Professionale Industria Artigianato “Ala Ponzone Cimino” e poi il Giardino di Villa Pallavicino Montaldi a Cicognolo e il Palazzo Patrini – Premoli – Pozzali a Crema. Le visite saranno guidate da volontari FAI e da “apprendisti ciceroni” di varie scuole come lo IIS “Antonio Stradivari”, il Liceo Ginnasio Statale “Daniele Manin” e il Liceo Artistico “B. Munari”. La Dottoressa termina poi l’intervista con un’esortazione mirata a convincere giovani e non solo a diventare volontari FAI: “L'unione fa la forza!”
Reika Babbini, Agnese Bertoletti, Filippo Ferrari, Clara Galvani, Giacomo Gaboardi
21 Marzo 2016
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