L'ANALISI
01 Ottobre 2014 - 11:33
La fascia tricolore in dotazione ai Comuni italiani
SABBIONETA — Un matrimonio che non si può celebrare viene comunque officiato ‘per burla’ da un consigliere comunale che, però, utilizza una fascia tricolore che assomiglia parecchio a quella ufficiale. E la vicenda finisce in consiglio grazie all’interpellanza del capogruppo di ‘Sabbioneta protagonista’ Werther Gorni che medita denunce «per uso improprio della fascia tricolore».
Tutto nasce dal matrimonio civile che si doveva celebrare sabato 20 settembre al Teatro All’Antica. Quest’ultima era la sede indicata dal Comune dopo che quella originariamente prevista della Sala degli elefanti di Palazzo Ducale era saltata a causa del cantiere nello storico edificio. Il rito doveva essere celebrato dal consigliere Franco Alessandria, amico dei futuri sposi. Per un inghippo burocratico, però, i fidanzati non sono riusciti ad ottenere tutta la documentazione richiesta dalla legge per contrarre le nozze. Dato che, però, il luogo era già stato prenotato — 460 euro il costo con lo sconto operato dal Comune dopo il cambio di sede — e il ricevimento preparato, si decide comunque di festeggiare pur senza il matrimonio ufficiale.
Ecco che Alessandria, per rendere più ‘completa’ la festa, a livello di amicizia celebra un matrimonio finto vestendo la fascia tricolore. «Dalle foto — ha incalzato il capogruppo di ‘Sabbioneta svolta’, Pierpaolo Tognini — sembra di vedere lo stemma della Repubblica per cui qualcuno dovrà spiegare se quella era una fascia ufficiale o meno». Il sindaco Aldo Vincenzi si è tirato fuori affermando di non aver delegato nessuna a indossarla. Alessandria a quel punto si è scusato ma ciò non è bastato a Gorni. «Quella fascia è una cosa seria e non si può troppo scherzare. E poi non è degno di un consigliere comunale un tale atteggiamento. Ho già dato mandato al mio avvocato di valutare se esistono gli estremi per un uso improprio della fascia tricolore. In tal caso ci rivolgeremo ai carabinieri».
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