L'ANALISI
29 Settembre 2014 - 09:37
Vitaliano Daolio
MOTTA BALUFFI - «Domenica mattina sono arrivati contro la mia barca dei pallini sparati da un fucile da caccia». A denunciare l’accaduto è Vitaliano Daolio, titolare dell’attività di pescaturismo ‘Po Fishing Center’ e gestore dell’Acquario del Po di Motta Baluffi, che lancia un appello «al buon senso» dopo il ripetersi di episodi come quello riferito.
«Erano le 10,30 - ha raccontato - mi trovano con due clienti di Torino ad armeggiare nei pressi della barca. Ho visto due cacciatori, arrivati con un furgone bianco, camminare con il fucile in braccio e i loro cani vicino alla strada e li ho richiamati al rispetto delle distanze e ad andare al centro del campo. Ho fatto presente che c’erano dei bambini in zona e che tra l’altro stavo aspettando 30 disabili provenienti da Parma per una visita. Mi hanno guardato male e si sono allontanati». Dopo un po’ «abbiamo sentito un colpo di fucile e i pallini sono arrivati addosso alla barca».
Daolio ha chiamato i carabinieri, «ma se loro non colgono gli autori del fatto in flagranza non possono fare nulla. Io comunque non so se il fatto sia stato casuale o se il colpo sia partito da uno di quei due che avevo richiamato, non ho elementi per attribuire responsabilità». Daolio sottolinea che «la zona dell’Acquario merita rispetto, perché è un posto pubblico frequentato dalle famiglie».
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