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SAN GIOVANNI IN CROCE

Padana, dieci nuovi soccorritori

Alla pubblica assistenza, inoltre, contributo per i gruppi di cammino

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

24 Settembre 2014 - 11:12

Padana, dieci nuovi soccorritori

I dieci nuovi soccorritori della Padana Soccorso alla sede 118 di Cremona

SAN GIOVANNI IN CROCE — Due buone notizie dalla pubblica assistenza Padana Soccorso. Anzitutto, sabato mattina, sostenendo l’esame finale, hanno concluso positivamente il loro corso di formazione come operatori per il servizio di emergenza-urgenza 118 dieci nuovi soccorritori. Si tratta di Daniele Agarossi, Gianmaria Chiribella, Fatima Chouijra, Cesare Della Valle, Lorenzo Ferrari, Andrea Frigeri, Simone Galli, Giovanna Leonelli, Denise Pé e Ilenia Sortino. I ragazzi e le ragazze, tutte del Casalasco, hanno affrontato la prova finale del corso, avviato a febbraio, presso la sede della centrale operativa 118 di Cremona.
L’altra buona notizia riguarda il fatto che la ‘Padana’ è stata ammessa al finanziamento per il Bando Volontariato 2014 con un progetto, di cui è capofila, intitolato ‘Walk in progress: gruppi di cammino alla scoperta del benessere e del territorio’. La pubblica assistenza di San Giovanni fa parte di una lista di dieci realtà approvata e diramata dalla Commissione Regionale per la Progettazione Sociale in Lombardia composta da Fondazione Cariplo, Comitato di Gestione per il fondo speciale per il volontariato in Lombardia, CSVnet Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Forum Terzo Settore della Lombardia e Con.vol. Il finanziamento complessivo, per i dieci progetti, è pari a 138.522 euro. I progetti approvati complessivamente in Lombardia sono 172. Quello della ‘Padana Soccorso’, basato sulle esperienze dei gruppi di cammino (come quello già avviato da tempo a Casalmaggiore), ha sia la finalità di promuovere l’educazione alla salute, a scopo preventivo, ma anche una funzione di riscoperta del territorio.
Chi aderirà all’esperienza, oltre a fare del bene a se stesso camminando, svolgerà anche una utile funzione sociale di controllo ambientale, nelle zone comprese tra Oglio e Po. Le attività saranno avviate nella primavera del 2015. 

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