L'ANALISI
12 Settembre 2014 - 09:21
Una guardia forestale in una foto d'archivio
CASALMAGGIORE — Della volontà del Corpo Forestale dello Stato di aprire un comando-stazione a Casalmaggiore si parlava già nel 2008, con in carica l’amministrazione Toscani; ci sono stati contatti anche con la successiva giunta Silla, ma alla fine non se ne è fatto nulla.
Adesso il Corpo Forestale dello Stato torna alla carica con il nuovo sindaco Filippo Bongiovanni che, come peraltro i suoi predecessori, ha accolto con favore la richiesta e cercherà di fare il possibile per venire incontro alle esigenze che gli sono state prospettate dal comandante provinciale Gianni Rainieri, anch’egli fresco di carica avendo sostituito da poche settimane Alberto Ricci.
«Il comandante mi è venuto a trovare — spiega il primo cittadino — confermando l’interesse ad aprire una stazione in città. Cercano un immobile con un garage (o almeno una tettoia, ndr) per i mezzi e un paio di stanze per gli uffici. L’ideale sarebbe che ci fossero anche dei vani abitabili per le guardie forestali». L’identikit dell’edificio sembrerebbe quello di una villetta o una palazzina singola. Il problema è che, in tempi di tagli alle spese, il Corpo Forestale può permettersi un immobile solo a costo zero.
«E il Comune — commenta Bongiovanni — non ha strutture adatte. Però un’idea alternativa ce l’ho. Verificherò se si tratta di una strada percorribile». Magari qualche privato potrebbe essere attirato dalla possibilità di valorizzare un immobile magari sfitto da tempo- La stazione potrebbe partire con un paio di guardie, per arrivare, a regime, a un organico di tre-quattro unità.
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