L'ANALISI
CASALMAGGIORE
30 Agosto 2014 - 10:26
CASALMAGGIORE - «Segnaleremo quanto accaduto alla procura della Repubblica e anche all’Agenzia delle Entrate». Secco, lapidario, ma chiaro il sindaco Filippo Bongiovanni all’indomani della vera e propria ‘invasione’ informatico-burocratica del municipio, subissato di richieste urbanistiche (la posa di cartelloni pubblicitari) da parte di una società di Torino. Il sovraccarico ha praticamente monopolizzato il lavoro degli uffici Tecnico e Commercio: l’avvio del procedimento è infatti obbligatorio per legge. Il rischio, se non si ottempera in 30 giorni, è di esporre l’ente locale a eventuali rivalse da parte dell’azienda - che proprio a questo sembra puntare - con tanto di richieste di risarcimento danni. Alcuni comuni non hanno dato seguito alle richieste e sono stati condannati.
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