L'ANALISI
29 Agosto 2014 - 11:17
Giuseppe Torchio
BOZZOLO - Interrogazione del gruppo consigliare 'Noi di Bozzolo' sull'ineleggibilità a sindaco di Giuseppe Torchio. I consiglieri Giacomo Resta, Lodovico Fornasari e Marzio Bologni hanno formalmente chiuesto al primo cittadino di "chiarire la sua posizione" ed eventualmente di "rassegnare le dimissioni al fine di restituire legalità e trasparenza alla poltrona su cui siede".
Ciò che viene contestato a Torchio è scritto - come documentano i tre firmatari dell'interrogazione - nell'articolo 60 del testo unico sull'ordinamento degli enti locali (Tuel). Al comma 1 vengono infatti elencati i casi di ineleggibilità: “Non sono eleggibili a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale i sindaci, presidenti di provincia, consiglieri comunali, provinciali o circoscrizionali in carica, rispettivamente in altro comune, provincia o circoscrizione .... a meno che l’interessato cessi dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell’incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature”. Tale giorno era fissato nel 26 maggio 2014.
I consiglieri di 'Noi di Bozzolo' si basano sul fatto che Giuseppe Torchio non abbia rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere del Comune di Spineda nei termini previsti dalla lagge. A supoprto della loro tesi portano atti amministrativi del comune di Spinea nei quali "non risultano le dimissioni di Torchio".
Giacomo Resta, capogruppo di 'Noi di Bozzolo' attacca: "Torchio ha la memoria corta, non ricorda di non essersi dimesso. Per fortuna gli atti del Comune di Spineda gli ricordano che le bugie hanno le gambe corte".Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
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