CASALMAGGIORE — Tagliano la catena che assicura il gommone all’ormeggio, si allontanano e poi tranciano il cavo d’acciaio che lega il motore all’imbarcazione. Quindi la fuga. È ciò che è successo fra le 18 di mercoledì e le 15 di ieri all’attracco di Casalmaggiore dove ignoti hanno rubato il motore Yamaha modello Selva Dorado 40xs ELPT del presidente degli Amici del Po Paolo Antonini. Il valore della refurtiva è di 3500 euro per il motore, 500 euro per il faro, la batteria e gli attrezzi e altri mille euro di danni alla barca. «Fino alle 18 di mercoledì — spiega il derubato — il gommone era regolarmente attraccato e legato con una catena e lucchetto all’ormeggio comunale numero 6. Il motore era a sua volta legato all’imbarcazione tramite un cavo di acciaio chiuso alle estremità con un lucchetto e coperto da un telo grigio. Alle 15 di giovedì 24 un conoscente mi ha avvisato che il gommone era alla deriva all’altezza dell’attracco delle grandi imbarcazioni».
Antonini si è precipitato sul posto e con l’aiuto di Angelo Lanzetti è riuscito a recuperare il gommone che, però, non aveva più il motore. Da qui la denuncia ai carabinieri. I sospetti si appunterebbero su un gruppo di cittadini stranieri, quattro uomini in giovane età, che nei giorni scorsi hanno campeggiato lungo il fiume Po e che si spostavano con una barca verde. Sarebbero stati notati in diversi punti dell’asta del fiume, anche sulla sponda emiliana. «Presumibilmente sono dell’Est Europa — spiega il presidente degli Amici del Po — e diverse persone li hanno visti passare anche in mattinata addocchiando le imbarcazioni ormeggiate».
