SAN GIOVANNI IN CROCE — «Non c’è stato coinvolgimento, si tratta di una decisione calata dall’alto». Com’era prevedibile, non piace a tutti la decisione assunta a maggioranza dal consiglio di istituto comprensivo ‘Dedalo 2000’ di avviare la settimana corta dal 15 settembre (giorno di inizio delle lezioni) nelle scuole medie di Gussola, San Giovanni in Croce e Cingia de’ Botti. A protestare sono alcuni genitori di San Giovanni in Croce che hanno contattato la nostra redazione per esprimere il loro disappunto. «Non sono state considerate le esigenze di tutti — dicono —. Le motivazioni date come giustificazione alla base del provvedimento, come il supposto risparmio energetico, non sembrano particolarmente forti, così come il fatto di dire che i ragazzi avranno più tempo a disposizione per se stessi e soprattutto che le famiglie potranno organizzare meglio i tempi domestici. In realtà le famiglie vengono messe in difficoltà e poi ci sarebbe da discutere sull’opportunità di tenere dei ragazzi sei ore di fila a scuola». Ormai, comunque, la decisione è stata assunta. Sino al 19 settembre l’attività didattica si svolgerà dalle 7.50 alle 13 (da lunedì a venerdì). Dal 22 settembre inizierà l’orario definitivo dal lunedì al venerdì, con la chiusura al sabato, dalle 8 alle 14; i rientri pomeridiani a moduli, funzionanti come gli anni precedenti, saranno dalle 14 alle 17. In consiglio d’istituto, su 16 votanti, 11 si sono dichiarati favorevoli alla settimana corta e 5 contrari. L’indagine conoscitiva rivolta ai genitori delle attuali classi quinte della scuola primaria e classi prima e seconda delle scuole secondarie dell’Istituto, con la restituzione totale dei questionari con percentuale a favore della settimana corta corrispondente al 62%.