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CASALMAGGIORE

Grande Fratello anti-crimine

Otto varchi elettronici nel Casalasco e 28 telecamere di videosorveglianza ad alta definizione

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

12 Luglio 2014 - 16:12

Grande Fratello anti-crimine

Una centrale operativa in una foto d'archivio

CASALMAGGIORE — Vita dura per criminali e balordi in genere se il nuovo ‘Progetto Sicurezza nel territorio casalasco’ — 166.448 euro il costo previsto — otterrà il previsto co-finanziamento in conto capitale (poco meno di 100mila euro) dalla Regione Lombardia. L’apposita domanda è stata inoltrata ieri mattina in modalità on-line. La graduatoria dovrebbe essere compilata tra ottobre e novembre e tra gli enti interessati, sottoscrittori di un protocollo d’intesa — i Comuni di Casalmaggiore e Martignana Po e le unioni di Comuni ‘Municipia’ (Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Cingia de’ Botti) e ‘Palvareta Nova’ (San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio e Voltido) — c’è fiducia.

«Dovremmo ottenere un buon punteggio — dice il sindaco del Comune capofila, Filippo Bongiovanni —, l’unico rammarico è che si siano ‘sfilati’ i Comuni di Gussola e Torricella del Pizzo, con la cui presenza avremmo potuto incrementare ancora il punteggio, che premia le associazioni di più enti».

Ma veniamo al progetto, suddiviso in quattro lotti, di cui è responsabile il comandante della polizia locale casalese Silvio Biffi: si tratta, in pratica, di una sorta di ‘Grande Fratello’ esteso a una vasta porzione del Casalasco. Costituiranno la rete, in primis (Lotto 1), otto varchi elettronici — quattro a Casalmaggiore, due a S. Giovanni, uno a Motta e uno a Cingia, per i luoghi precisi si veda la tabella a lato — con videosorveglianza e lettura delle targhe, con rilevazione di veicoli rubati, senza assicurazione e senza revisione; ci saranno poi una serie di telecamere ad alta definizione (fisse e ‘dome’) tutte integrate fra loro: saranno 14, 10 a Casalmaggiore (Lotto2), 2 a San Giovanni e 2 a Solarolo (Lotto 3). Un secondo gruppo di 14 telecamere collegate ai circuiti interni dei Comuni (Lotto 4) saranno destinate a Cingia (6), Martignana (3), San Giovanni (3) e Solarolo (2).

Insomma, un sistema esteso per prevenire crimini, vandalismi, atti di inciviltà sorvegliare zone critiche specialmente in concomitanza con eventi rilevanti, favorire la repressione dei reati, rassicurare i cittadini. L’archivio dei dati registrati sarà a disposizione di polizia e autorità giudiziaria. Vista l’impossibilità, per motivi economici, di posare la fibra ottica, la struttura di comunicazione tra gli apparecchi e le centrali operative — nel comando polizia locale, con collegamento al comando dei carabinieri — sarà realizzata attraverso apparati radio-wireless dell’Aemcom. Del costo del progetto, nel quale è inerito anche l’acquisto di un’autovettura, abbiamo già parlato.

Nel caso la Regione dovesse riconoscere tutti i 100mila euro pari al 60 per cento della spesa ammissibile, la quota parte a carico degli altri soggetti si delineerebbe così: 32mila euro Casalmaggiore, 1.200 Martignana, 8.400 Municipia, quasi 25mila Palvareta Nova. La parola ora passa al ‘Pirellone’.

 

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