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SAN GIOVANNI IN CROCE

Indennità non dovuta, la fondazione Aragona chiede la restituzione di oltre 24mila euro a un dipendente

Partita la causa, presentato il ricorso al tribunale di Cremona

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

08 Luglio 2014 - 09:05

Indennità non dovuta, la fondazione Aragona chiede la restituzione di oltre 24mila euro a un dipendente

La struttura gestita dalla fondazione Aragona

SAN GIOVANNI IN CROCE - La fondazione ‘Giuseppe Aragona’, mediante un ricorso presentato al Tribunale di Cremona, sezione lavoro, tramite gli avvocati Alessandra Tazzi e Roberto Ollari di Parma, ha chiesto ad un proprio dipendente la restituzione della somma di 24.313,23 euro, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria dalla data del pagamento o, in subordine, dalla data della domanda, presentata l’8 maggio di quest’anno. Perché l’ente chiede la restituzione di quei soldi? In seguito all’insediamento del nuovo consiglio di gestione della fondazione, nell’autunno del 2012, è stata effettuata una ricognizione delle varie posizioni lavorative e dei contratti di lavoro in essere. La disamina effettuata ha evidenziato come al lavoratore in questione fosse stata corrisposta dal 1 agosto 2008 la somma di 476,73 euro a titolo di indennità di funzione, «pur risultando - si legge nel ricorso - mancanti atti scritti aventi ad oggetto il formale conferimento di incarico della posizione organizzativa cui correlarsi il pagamento della suddetta somma».

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