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MARTIGNANA PO

La processione dei sikh 'accende' le vie del paese

Tantissimi i partecipanti giunti anche da fuori provincia

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

05 Luglio 2014 - 17:51

La processione dei sikh 'accende' le vie del paese

Un momento del corteo religioso sikh a Martignana Po

MARTIGNANA PO — Immersione nei colori, nei suoni, nei volti indiani, sabato pomeriggio 5 luglio per Martignana Po, grazie al ‘Nagarkirtan’, la processione religiosa della comunità Sikh che si può tradurre come ‘Canto di inni sacri tra le vie dei paesi e/o città’. Un corteo religioso con l’obiettivo di portare il messaggio di Dio a tutte le persone. Tantissimi i partecipanti, giunti anche da province esterne alla nostra, con i loro eleganti abiti tradizionali e i turbanti. Presente un corposo servizio d’ordine con carabinieri, agenti di polizia di Stato, agenti di polizia locale. Impegnata anche la protezione civile delle Aquile nel disciplinare l’afflusso delle autovetture. Punto di ritrovo il parco dedicato ai Caduti di Nassirya. Da lì, alle 15 e 15, dopo la preghiera dell’Ardaas (una supplica), si è mossa la manifestazione, con il suo ordine ben definito: davanti alcune donne e ragazze a pulire la strada con le scope, poi un mezzo per il lavaggio dell’asfalto, i cinque Nishanci (portabandiera), i cinque Beniamini, il carro principale (Palkki Sahib, portantina) ornato di fiori con il Guru Granth Gobind Singh Ji, la Sacra Scrittura del Sikhismo (considerato come un ‘guru vivente’ dai fedeli), la congregazione di devoti. Il tutto accompagnato dagli inni sacri dei musicisti religiosi Raagi e Dhaadi. Inoltre, ad arricchire il tutto, gruppi di fedeli appositamente addestrati e in costume tradizionale, a eseguire dimostrazioni con le armi particolari dei Sikh.
Come sempre i devoti (sewadar) hanno distribuito gratuitamente cibo e bevande a tutti, indistintamente, in segno di condivisione e fratellanza. Una tradizione legata al ‘Langar’, la ‘cucina comunitaria’ della fede Sikh. Al corteo, organizzato dalla società ‘Khalsa’ che gestisce il tempio martignanese, hanno assistito molti cittadini. Presente a tutte le fasi anche il sindaco Alessandro Gozzi. A coordinare i suoi uomini era presente anche il capitano Cristiano Spadano, comandante della Compagnia dei carabinieri di Casalmaggiore. Al termine del corteo, il ‘serpentone’ colorato è tornato nel parco per la conclusione.
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Commenti all'articolo

  • gogga22

    08 Luglio 2014 - 12:24

    Oi bello prima di scrivere queste buffonate "buffone"( razzista) informati meglio se tu nn lo sapessi loro prima di essere indiani sono Sikh(2% in tutta l'india), i quali solo in lombardia hanno raccolto 5 mila firme per far si che india liberasse i due marò . " NOI A PIEGARCI A QUESTI BUFFONI" quelli tu ritieni che siano dei buffoni Nella Prima Guerra Mondiale (1914-1918), hanno partecipato 1,600,000 soldati indiani, il 40% dei quali erano Sikh.Tra il 1939-1945 2,500,000 soldati indiani, hanno partecipato ai combattimenti della Seconda Guerra Mondiale dei quali il 42% erano Sikh. Ma vergognati razzista di merda!

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  • cordamolle

    07 Luglio 2014 - 18:05

    Sì accende di schifo le vie del paese.Ma cosa c'entrano con la nostra cultura queste pagliacciate e baracconate,per di più di indiani?Meglio accogliere il gay pride a questo punto,almeno son italiani..............

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  • cordamolle

    07 Luglio 2014 - 01:22

    Noi a piegarci a questi buffoni,creando disagi agli italiani e alla viabilitá e abbiamo ancora i 2 marò in India. Certi amministratori dovrebbero vergognarsi ed emigrare in India,facendo cambio coi fucilieri.Visto che qua si chiudono paesi e cittá per i pirci comidi di questi indiani che fan i cavoli loro. Che schifo

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