L'ANALISI
18 Giugno 2014 - 10:29
La festa Sikh in una foto di repertorio
CASALMAGGIORE — La festa Sikh si farà. Un po’ in ritardo rispetto agli ultimi anni e comunque non a Casalmaggiore, ma a Martignana Po, comune dove è dislocato il tempio indiano.
La data fissata è sabato 5 luglio. La decisione è stata presa martedì 17 al mattino nel corso di un vertice tra il prefetto Cinzia Picciafuochi, che per la prima volta ha visitato Casalmaggiore, il sindaco Filippo Bongiovanni e il suo collega martignanese Alessandro Gozzi. Le tensioni interne alla comunità Sikh registratesi nelle ultime settimane relativamente alla gestione del tempio sono al momento sopite da una sorta di tregua. Non sono venute meno le ragioni che avevano consigliato cautela per quanto concerne lo svolgimento della manifestazione a sfondo religioso, ma è prevalsa l’opinione che un «no» alla richiesta potesse essere ancor più controproducente. E, vista la disponibilità manifestata dal sindaco di Martignana a ospitare la festa, si è optato per quella soluzione.
«Entro pochi giorni definiremo i dettagli della manifestazione, che si dovrebbe tenere sabato 5 luglio», dice Gozzi. «Abbiamo definito una ipotesi di percorso, con tutte le precauzioni per la sicurezza. Ovvio che la cosa si farà se ci sarà l’ok degli organi come la Questura. Per il parcheggio sarà scelta una zona esterna al centro per consentire un deflusso agevole».
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