Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE-MARTIGNANA PO

Tensione tra i sikh del tempio

Due gli episodi violenti, festa 'congelata'

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

17 Giugno 2014 - 11:30

Tensione tra i sikh del tempio

La festa in una foto di repertorio

CASALMAGGIORE/MARTIGNANA PO — La festa della comunità indiana Sikh che aveva preso piede a Casalmaggiore negli ultimi due anni tra fine maggio e giugno quest’anno potrebbe subire un rinvio. Alla base c’è un’informativa dei carabinieri, girata alle amministrazioni comunali di Casalmaggiore e Martignana Po, nonchè alla questura e alla prefettura, che prende spunto da due episodi dai contorni violenti avvenuti nelle settimane scorse e che riguardano la comunità che fa capo al tempio di Martignana Po.

Alla base dei medesimi ci sarebbero delle tensioni innescate da opinioni diverse sul modo di condurre la struttura di culto, che sarebbero comunque in via di superamento grazie alla volontà di affrontare il problema in modo democratico, con una consultazione interna. Il primo caso di frizioni intense è successo proprio a Martignana, nel primo pomeriggio di domenica 25 maggio, ed ha visto coinvolti due indiani che dalle parole sono passati ai fatti, con tanto di utilizzo di coltelli. Sul posto sono arrivate anche le ambulanze e per un 27enne e un 48enne si è resa necessaria la visita al pronto soccorso, con le medicazioni del caso per le ferite da arma da taglio riportate. Nell’occasione sono intervenuti i carabinieri di Solarolo Rainerio.

Il secondo episodio, più grave, è avvenuto due giorni dopo a Viadana. Un uomo indiano, residente in vicolo Scutellaro, mentre camminava verso le 5 per recarsi al lavoro è stato avvicinato da alcuni suoi connazionali che lo hanno prima minacciato e poi picchiato, tendendogli un agguato. Anche la vittima di questa aggressione ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Oglio Po per le ferite riportate a un braccio e a una gamba. Ovviamente sui due episodi, che si ritengono collegati dal comune denominatore dei dissidi interni sul tempio, stanno indagando i carabinieri delle Compagnie di Casalmaggiore e di Viadana.

Ed è il timore che quelle tensioni potessero trovare uno sfogo proprio nel corso del corteo che percorre le vie di Casalmaggiore ad aver innescato l’invito dell’Arma a procedere con la cautela del caso.

Per quanto concerne la festa, il sindaco casalese uscente Claudio Silla, di concerto con la questura, aveva preso tempo. E il subentrante Filippo Bongiovanni, da noi contattato, per il momento preferisce non esprimersi. Qualora lo chiedessero a Martignana, non avremmo preclusioni, fatte salve naturalmente le disposizioni di questura e prefettura», conclude invece il primo cittadino del Comune confinante con Casalmaggiore Gozzi.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400