L'ANALISI
11 Giugno 2014 - 18:47
Lo spettacolo dei fuochi artificiali
VIADANA - La Fiera di San Pietro ci sarà, ma molto ridimensionata. La colpa? Della crisi politica che ha portato al commissariamento del Comune e alla conseguente mancanza di fondi da destinare agli eventi pubblici. Ieri la Pro loco ha ricevuto ufficialmente il mandato di organizzare la storica fiera di fine giugno (San Pietro e Paolo si festeggiano il 29) ma senza contributi da parte dell’amministrazione. «Siamo viadanesi e molto affezionati alla nostra fiera: non possiamo certo fermarci di fronte ai danni provocati dai politici», dice con un certo orgoglio il presidente Pro loco Gabriele Ruberti. Ma la sua voce non riesce a nascondere anche una punta d’amarezza.
«L’anno scorso i commercianti davano un contributo alla fine delle manifestazioni, questa volta invece dovranno anticiparli. Altri fondi devono arrivare dagli sponsor privati, speriamo bene». Nel 2013 la Sagra del melone, la Fiera di San Pietro e la Notte Bianca fecero divertire i viadanesi per tre weekend a cavallo tra giugno e luglio, questa volta invece sarà tutto raggruppato in due soli giorni. «Sabato 28 ci sarà la Notte Bianca, con un cartellone ancora da stabilire», anticipa Ruberti. «Domenica 29 sarà la giornata del melone, con degustazioni a cura dei bar e ristoranti del centro».
Resiste il luna park in piazzale della Libertà, mentre il tradizionale spettacolo pirotecnico che solitamente chiudeva la fiera il martedì, con centinaia di persone con gli occhi al cielo, è fortemente a rischio. «Per dei fuochi d’artificio decenti si spendono almeno seimila euro, vedremo si riusciremo a trovarli», conclude Ruberti.
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