L'ANALISI
14 Maggio 2014 - 11:56
Un passo carraio ostruito
CASALMAGGIORE — L’edizione di domenica 11 maggio del ‘Mercatino dei Riuso’ — inserito nel programma della Festa dell’Europa e trasferito in via Favagrossa poiché piazza Garibaldi era occupata da altro — ha lasciato un forte strascico polemico.
Gli espositori del mercatino, a detta di alcuni commercianti in sede fissa e residenti della via, hanno ostruito vetrine e passi carrai senza andare tanto per il sottile, causando gravi disagi a chi la domenica aveva l’attività aperta e bloccando, di fatto, in casa gli abitanti.
«Non c’era neppure il passaggio per un’emergenza», si dice nella strada. Qualcuno, dialogando, ha alleviato il problema, qualcun altro proprio no. Una dei più arrabbiati è Gabriella Bassi, titolare della fioreria ‘Liolà’, negozio tra i più penalizzati: «Domenica 11 era la festa della mamma e i miei clienti non riuscivano a raggiungermi. Qui non c’è stato alcun rispetto di chi lavora. Fosse almeno per una manifestazione di beneficenza, ma la Festa dell’Europa da quanto mi risulta è un’iniziativa privata».
Una delegazione di commercianti martedì 13 si è recata in municipio a incontrare il sindaco Claudio Silla per esporre le sue rimostranze: «L'esperienza si è rivelata non gestibile: per quanto mi riguarda, questa esperienza in via Favagrossa si chiude qui».
Il sindaco, Casalasca Servizi Spa e Amici di Casalmaggiore hanno compiuto anche un sopralluogo in piazza Garibaldi: le macchie d’unto lasciate sul porfido dalle cucine di ‘Europa a tavola’ impongono un intervento di pulizia «le cui spese saranno accollate — spiega Silla — ai responsabili».
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