L'ANALISI
09 Maggio 2014 - 11:58
Anche tanti bambini tra i profughi siriani
VIADANA — Ora la possibilità che Viadana debba ospitare un gruppo di profughi siriani si è fatta più concreta: la prospettiva del commissariamento del Comune, infatti, porterà all’amministrazione della città una figura nominata dal prefetto. Nel caso di un’emergenza la richiesta dovrebbe essere accolta anche da Viadana.
In prefettura a Mantova, a tale proposito, il prefetto Carla Cincarilli ha convocato i responsabili dei distretti, dell’Asl, la questura, la protezione civile e altri enti per fare il punto della situazione sull’emergenza profughi. Il vice sindaco di Viadana Dario Anzola, presente in quanto responsabile del piano di zona, ha ribadito il proprio no all’arrivo dei siriani o di altri stranieri sbarcati dagli scafi. «Il prefetto ci ha chiesto spazi disponibili, anche all’aperto dove si potrebbero allestire tendopoli come a Castiglione. Noi abbiamo ribadito la nostra contrarietà mettendo però a disposizione l’opera del volontariato viadanese. Mi sono attivato con la presidente della Consulta, Marilena Flisi, per verificare la disponibilità ad operare nei punti di accoglienza dove già ci sono ospiti».
La disponibilità è stata chiesta anche agli albergatori ma anche ai parroci, nel caso avessero canoniche chiuse o campi di calcio per le tendopoli. È evidente che il territorio viadanese offrirebbe parecchie opportunità: l’ex sala civica di galleria Virgilio, l’ex agenzia delle entrate, le ex scuole di Cogozzo ma anche la zona sportiva in golena dove per la protezione civile non sarebbe difficile allestire una tendopoli. «Finora siamo riusciti a negare spazi pubblici ma quando ci sarà un commissario sarà lui a prendere le decisioni conseguenti», chiosa Anzola.
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