L'ANALISI
06 Maggio 2014 - 08:55
Attilio Scalari
VIADANA - L'assessore Attilio Scalari, nella mattinata di sabato 3 maggio, è stato costretto a rifugiarsi nei comandi delle forze dell’ordine (polizia locale e carabinieri) per sfuggire alle pressanti richieste di un cittadino di origine marocchina alla insistente ricerca di un alloggio popolare. L'assessore, che si occupa delle Nuove povertà,ha rischiato per la propria incolumità.
«In un primo momento - conferma Scalari - ho cercato di spiegare all'uomo che esiste una graduatoria e che lui non è nei primi posti per cui non potrà avere una casa del Comune in breve tempo. Poi, però, sono stato costretto a chiamare i vigili perché i suoi modi erano oltremodo minacciosi». A un certo punto lo stesso Scalari ha lasciato l’ufficio per ‘rifugiarsi’ all’interno del comando della polizia locale ma l’extracomunitario lo ha inseguito infilandosi giù per lo scalone del municipio urlando e attirando l’attenzione dei presenti. All’interno della sede la discussione non è stata sedata e allora, come ultimo tentativo, la corsa precipitosa verso la caserma dei carabinieri in via Circonvallazione Fosse. «Purtroppo ha continuato a inseguirmi e anche quando ero all’interno continuava ad inveire. Sono stato costretto a segnalare tutto ai militari per tutelare la mia persona e l’assessorato che ricopro».
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