VIADANA — Terremoto in comune a seguito della bocciatura di mercoledì sera del conto consuntivo 2013: il gruppo di maggioranza consiliare Pd (eccetto Cesarina Baracca), infatti, ha votato contro la relazione del sindaco Giorgio Penazzi «come segnale di dissenso e di rottura, un segnale che non è più possibile rinviare in nome della nostra dignità politica di consiglieri comunali» ha dichiarato il capogruppo Paolo Zanazzi. È stato lui a citare l’incontro con il sindaco del 24 aprile in cui erano state formulate richieste che, evidentemente, non hanno avuto la risposta sperata. In particolare, quella di spostare la cittadella della salute in zona Gerbolina.
Il vice sindaco Dario Anzola si è detto rammaricato. La parola ora passa al prefetto che data la situazione dovrebbe decidere per il commissariamento per indire nuove elezioni che però potrebbero tenersi addirittura fra un anno. Più difficile il tentativo di far rivotare il consuntivo per poi, in caso di nuovo voto contrario, passare al commissario.
Intanto il presidente del consiglio comunale e consigliere comunale Gabriele Oselini (Pd) ha, "per motivi personali", rassegnato le dimissioni. Al suo posto subentra il primo dei non eletti, ovvero Gianni Trombini.
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