L'ANALISI
Scandolara Ravara - Motta Baluffi
29 Aprile 2014 - 17:39
In alto Gianmario Magni e Giovanni Vacchelli e il tribunale di Cremona
CREMONA – Sono stati condannati entrambi i sindaci di Scandolara Ravara e Motta Baluffi, rispettivamente Gianmario Magni e Giovanni Vacchelli, sotto processo per il reato di abuso d’ufficio con l'accusa di aver assunto una dipendente pubblica senza aver prima indetto il concorso.
Magni, difeso dagli avvocati Giovanni Benedini e Claudio Tampelli, è stato condannato a sei mesi, con pena sospesa, in relazione agli anni 2007, 2008, 2010 e 2011.
Vacchelli, difeso dall’avvocato Giancarlo Rosa, è stato condannato a quattro mesi, pena sospesa, per l’anno 2009. Il collegio era presieduto dal giudice Pierpaolo Beluzzi (a latere i giudici Giulio Borella e Cristina Pavarani).
Secondo l’accusa, Magni, nella sua qualità di presidente dell’Unione Municipia negli anni 2005, 2007, 2008, 2010 e 2011 e Vacchelli per gli anni 2006 e 2009, avrebbero violato le norme di legge stipulando con Emanuela Potabili Bertani contratti annuali dal 2005 al 2008 per il ruolo di collaboratrice dell’ufficio tecnico, nonostante la stessa avesse ottenuto la laurea in Architettura solo nel corso del 2007, e contratti annuali dal 2008 ad oggi per il ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico, procurando un “ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alle retribuzioni illegittimamente percepite dal 2005 ad oggi”.
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