Tanti cittadini alla cerimonia. Il sindaco Giorgio Penazzi: "Libertà bene da difendere". Apprezzamento per il corpo bandistico 'Grossi' che ha accompagnato il corteo
VIADANA — Tanta, tantissima gente, ragazzi, adulti, anziani, uomini e donne: la festa della Liberazione a Viadana è così, da sempre. Anche ieri le cerimonie ufficiali sono state seguite dai cittadini che non vogliono dimenticare il significato di quel 25 aprile che non è solo il giorno della prima gita fuori porta dopo l’inverno. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Penazzi e composta dall’intera giunta e da molti consiglieri comunali, le autorità militari con in testa il comandante della Compagnia dei carabinieri capitano Antonino Chiofalo, la polizia locale con la comandante Doriana Rossi, l’Associazione nazionale carabinieri, le associazioni combattentistiche, protezione civile, il volontariato hanno seguito le varie fasi: dalla messa nella chiesa di castello alla posa delle corone prima al monumento dei Caduti e poi presso la lapidi del municipio.
Grande apprezzamento per la partecipazione del Corpo bandistico ‘Grossi’ che con una schiera di giovanissimi musicisti ha eseguito i brani più celebri della tradizione della Liberazione.
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