CASALMAGGIORE — «La memoria batte nel cuore del nostro futuro». È la frase letta dalla studentessa dell’Istituto d’istruzione Superiore Romani Alessia Tascarella a racchiudere l’essenza della giornata del 25 Aprile celebrata venerdì mattina a Casalmaggiore.
La giornata, che ricorda la liberazione dalla dittatura nazifascista, era iniziata alle 9.30 con il ritrovo alla Casa del Mutilato, poi la messa nella chiesa di San Francesco, tempio dedicato ai caduti in guerra, quindi la sosta, con alzabandiera e posa della corona al monumento per la Resistenza in piazza Marini. Presente, una rappresentanza d’onore del X° reggimento Genio Guastatori della caserma ‘Col di Lana’ di Cremona. Il rito, l’inno, la commemorazione e poi, attorno alle 11, la seconda posa della corona d’alloro in Municipio con il corteo aperto dalla Banda Estudiantina seguito dal gonfalone del Comune, i rappresentanti dei carabinieri, polizia di Stato, polizia locale, protezione civile e le associazioni d’arma, di reduci e combattentistiche.
Sul palco allestito in piazza sono saliti Giuseppe Rossi, 90 anni, presidente dell’Anpi di Casalmaggiore, la studentessa Tascarella e il sindaco Claudio Silla.
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