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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014

La centrale a biomasse 'scalda' l'apertura della campagna elettorale di Rivarolo Mantovano

"Il rischio della costruzione - sottolinea Galli - non è scongiurato: se la ditta vincerà il ricorso, la palla tornerà al Comune e a chi lo amministrerà"

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pierluigi.cremona@virgilio.it

18 Aprile 2014 - 09:55

La centrale a biomasse 'scalda' l'apertura della campagna elettorale di Rivarolo Mantovano

Massimiliano Galli, candidato sindaco a Rivarolo Mantovano

RIVAROLO MANTOVANO - La quasi 'defunta' centrale a biomasse di Rivarolo Mantovano accende il dibattito nell'apertura della campagna elettorale tra la lista del vicesindaco uscente Raffaele Milani e quella dello sfidate Massimiliano Galli.

Come si pone - aveva chiesto Galli al gruppo 'Rivarolo e Cividale insieme per il futuro' durante la serata di martedì in sala polivalente - la vostra lista in riferimento alla concessione del terreno alla ditta EKO GE.FIN? La delibera 62 del 2010 infatti aveva assegnato in diritto di proprietà di 6900 metri quadrati di terreno, per la costruzione di una centrale a biomassa, nell’area P.I.P. di Rivarolo Mantovano. Prezzo di vendita: 179mila e 262 euro. Il documento venne approvato all’unanimità, dal sindaco Davide Cerasale, dal vicesindaco Milani e anche dagli assessori Daniele Bottoli, Sauro Favagrossa e Fabrizio Maltraversi (tutti e tre candidati nella lista Milani, nda)”.

"La risposta della lista Milani - sottolinea ancora Galli - per bocca dell’assessore Bottoli si è limitata ad enunciare quelle che sono le competenze di edilizia ed urbanistica del Comune in materia di insediamenti produttivi, ribadendo la posizione di coerenza con la propria delibera, che verrà mantenuta in caso di esito positivo del ricorso presentato dalla ditta EKO GE.FIN contro il parere negativo emerso dalla Conferenza dei Servizi. La notizia rimette nuovamente in discussione l’opinione consolidata dello scampato pericolo nella quale si crogiolano ora i molti rivarolesi fermamente contrari all’impianto". Galli, la cui posizione di totale contrarietà alla centrale è nota da tempo, chiede "come sia stato possibile compiere una tale scelta, approvare una tale delibera, ma soprattutto perseverare negli errori commessi. Il rischio della costruzione di questa centrale a biomassa - conclude - non è scongiurato: se la EKO GE.FIN vincerà il ricorso, la palla tornerà al Comune e a chi lo amministrerà nel futuro prossimo".


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