L'ANALISI
Piadena
16 Aprile 2014 - 13:20
Francesco Bazzani e Mara Malinverno
PIADENA - "Vogliamo intervenire per l’ultima volta, per poi lasciare agli organi sovraordinati competenti il parere sul caso “dipendente fiduciario” (l'architetto Floriana Petracco, nda) del comune di Piadena, per chiarire della nostra assenza dal consiglio comunale di lunedì 7 aprile 2014, e altro".
Così esordiscono i consiglieri di minoranza Mara Malinverno e Francesco Bazzani (Per Piadena unita) in una nota diffusa alla stampa: "Consideriamo il chiarimento del Ministero Interni, pervenuto alla Prefettura nel novembre 2013, comunicato a tutto il Consiglio e al Segretario Comunale lo scorso febbraio 2014, un atto di legge a tutti gli effetti, che recita: “…si interrompe con la morte del Sindaco ogni rapporto di lavoro fiduciario, salvo nuovo incarico del Vice-Sindaco…” e non certo una semplice interpretazione di un funzionario. Questa affermazione del Segretario Comunale la riteniamo molto grave, e di conseguenza se una dichiarazione del Ministero – organo dello Stato – lo si ritiene illegittimo, noi non ci riconosciamo nella figura del vice-Sindaco quale presidente del consiglio comunale, avendo ben presente che per tale carica ha giurato davanti al Prefetto e sulla Costituzione Italiana di far rispettare le norme costituzionali. Pertanto non ci prestiamo a confronti polemici, anzi stiamo di nuovo sollecitando chiarimenti e azioni alla Prefettura per risolvere il problema, in nome di uno stato di diritto".
Continuano Malinverno e Bazzani: "In tema di collaborazione, chiariamo che la nostra c’è stata, visto che abbiamo prodotto osservazioni al PGT considerate valide, da ciò ne deriva che il PGT proposto non era perfetto, come non lo era il precedente annullato nel 2009, ma migliorabile, allora, e anche già pagato….. per non parlare delle decine di delibere approvate con il nostro apporto favorevole. Partecipare o meno ad un Consiglio Comunale o approvare o meno un regolamento è scelta politica, mentre lavorare per migliorare un documento o partecipare al lavoro di una Commissione è un dovere del Consigliere. Le due cose non devono certo coincidere e su questo invitiamo il Vice-Sindaco a considerare le dovute distinzioni".
Proseguono i due consiglieri: "Al Segretario Comunale rammentiamo che amministrare non è un gioco di carte scoperte o coperte, ma è un lavoro di responsabilità, dettato da norme e regole legittime da applicare e nel quale i documenti, i pareri, le obiezioni o le modifiche vanno validate, protocollate e pubblicate. Questo va fatto e noi l’abbiamo sempre eseguito nel rispetto del ruolo riconosciuto dalla legge ai Consiglieri anche di minoranza (che a Piadena rappresentano i 2/3 degli elettori) a salvaguardia degli interessi dei cittadini e solo di loro", concludono Malinverno e Bazzani.
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