L'ANALISI
11 Aprile 2014 - 09:28
La seduta consiliare di giovedì, l'ultima del mandato 2009-2014
CASALMAGGIORE - E’ stato il consiglio comunale del commiato e dei ringraziamenti, quello di giovedì sera, l’ultimo del mandato elettorale 2009-2014. In apertura di seduta, il presidente del consiglio Calogero Tascarella ha svolto una relazione sulle principali tappe del lavoro svolto, ricordando, fra l’altro, che “sono state prodotte 404 delibere e 103 verbali nell’ambito di ordini del giorno, mozioni e interpellanze: un lavoro ricco”. E’ stato, ha ricordato, “il primo consiglio che ha dovuto eleggere il presidente, che stasera conclude le sue funzioni declinate nello statuto del Comune. Ritengo di aver svolto il compito con equilibrio e coscienza. Un grazie a tutti i gruppi. Il dibattito non è mai mancato, com’è giusto che sia, ma non si è mai andati sotto la soglia del rispetto dovuto al luogo”. Tascarella ha ricordato “alcune azioni significative, che anzi non ho remore a definire storiche. Abbiamo scritto un pezzo della piccola storia di Casalmaggiore”. Primo atto la cittadinanza onoraria a Steno Marcegaglia, il gemellaggio con Guilherand Granges, la proclamazione come città del canottaggio e del bijou, per connotare le eccellenze, la donazione modale di Casa Zani da parte del maestro Giacomo Zani, con grandissima generosità da parte sua, le due sedute aperte sull’ospedale Oglio Po e sull’energia nucleare. Abbiamo avuto inoltre la presenza di una scolaresca che ha assistito ad una seduta. Queste azioni hanno visto lavorare il consiglio dal 23 giugno 2009 con pazienza e senso di appartenenza. Grazie al consiglio che mi ha onorato incaricandomi di rappresentarlo e alla dottoressa Luisa Gorini, direttore generale del Comune e figura di riferimento”.
CARLO GARDANI. “Un saluto a tutti gli amministratori di questo quinquennio. Le persone sedute ai banchi hanno messo la loro faccia per raggiungere il bene comune e fare gli interessi della cittadinanza. Vi porto il saluto di Ermelinda Casali”. Il capogruppo del Listone ha dato un riconoscimento anche a Orlando Ferroni: “Ci ha messo la faccia più di altri. Gli riconosco di essersi adattato a studiare per diventare presidente e amministratore di alto livello”.
ORLANDO FERRONI. “Mi ha colpito, devo dire, l’elogio di Gardani, anche perché a volte ho ‘strapazzato’ anche lui. Il consigliere Ferroni non è lo stesso di 5 anni fa, quando si capiva benissimo che non ero un politico. A volte il mio impeto è stato superiore al dovuto, ma era provocato non da cattiveria ma dal cuore, dalla voglia di fare qualcosa per il territorio. Questo impeto c’è ancora, e forse è anche più pungente. A volte - ha aggiunto - quando si urla si ottiene di meno. Mi ha dato molto entusiasmo la gente, che mi ha riconosciuto di aver fatto opposizione in modo continuo e instancabile. Non so come ho fatto, sapendo di non poter ottenere più di tanto. Però ho stimolato l’animo di molti a interessarsi di Casalmaggiore. Grazie anche ai giornalisti. Il successo più grande? La salvezza della muraglia del ‘Don Bosco’: abbiamo salvato un pezzo di storia, pur essendo all’opposizione”.
LUIGI BORGHESI. “Mi congratulo con il presidente Tascarella per la decisione di ricordare quanto è stato fatto in questo quinquennio, a volte in modo vistoso, a volte sottotraccia”. In particolare il vicesindaco ha sottolineato l’attenzione all’ospedale Oglio Po: “Essendo di periferia rischia di essere ridimensionato, per questo credo che iniziative come il consiglio comunale aperto dovranno essere ripetute. Grazie al sindaco, che ha sempre seguito i lavori del consiglio”.
FILIPPO BONGIOVANNI. “Per me è stato un onore sedere qui e rappresentare la cittadinanza tutta, portandone le istanze. Grazie ai consiglieri che si sono dovuti dimettere, per motivi di lavoro, e al presidente del consiglio che ha cercato di far mantenere la calma. Un grazie a chi è venuto a seguire le sedute, ai dipendenti comunali, e un pensiero a Ermelinda Casali. Ho potuto vedere sia il consiglio comunale, molto più diretto, e il consiglio provinciale, molto più con compiti di programmazione”. Bongiovanni ha rimarcato i risultati ottenuti per Casalmaggiore lavorando in Provincia: “Il Polo Romani riparato e dotato di pannelli fotovoltaici, la sistemazione del ponte di Casalmaggiore, con lo scioglimento del contratto della prima ditta e l’affidamento a un’altra, gli asfalti sulle strade, la riprogettazione della tangenziale con lo stanziamento di un milione di euro, il piano d’area, il piano d’emergenza del Po. Ora stiamo rivedendo il piano di emergenza sismica”. Il capogruppo della Lega Nord ha sottolineato che “ben più del 50 % delle decisioni sono state prese all’unanimità”.
PIERLUIGI PASOTTO. “E’ bello avere avversari, non nemici, in consiglio comunale. Sono ancora convinto della bontà della politica, che credo cammini sulle gambe delle persone. Il consiglio comunale è l’ultimo baluardo di quanti votano”. Un riferimento alla possibilità ancora presente di scegliere i propri rappresentanti: “Facoltà che ci è invece preclusa a livelli superiori”. L’assessore ai Servizi Sociali ha ringraziato “il gruppo di maggioranza, perché tra le diversità di opinioni che pure abbiamo avuto, abbiamo sempre trovato una linea comune sul programma. Sono contento di questa esperienza, anche del rapporto creato con i dipendenti comunali con cui ho collaborato. Spero che i toni della campagna elettorale siano orientati sulle proposte, ricordando che si è, appunto, avversari e non nemici”.
CLAUDIO SILLA. “Qualche sbavatura in cinque anni c’è stata, ma mai si è trasceso sul personale. Il consiglio comunale non è un luogo facile”. Con l’elezione diretta del sindaco, ha osservato il sindaco, era chiaro il fatto che il potere non indifferente in capo, fino a quel momento, al consiglio comunale sarebbe sceso. “Io ho una opinione positiva del lavoro svolto”. Silla ha rimarcato il ruolo di capoluogo di zona di Casalmaggiore, ricordando come “oggi siamo vicini ad un altro passaggio, con la riorganizzazione delle Province, e vedo spazi di rilancio per il consiglio comunale, perché non ci sarà più un vertice elettivo in Provincia. Il presidente sarà scelto dai consiglieri comunali”. Silla ha ringraziato i dipendenti comunali, “in anni non facili, con un carico burocratico impegnativo”. Con i Comuni “vittima di gabbie d‘acciaio. Grazie a chi si presenterà alle elezioni. Alla maggioranza, alla giunta: è stato un onore e un privilegio lavorare con voi. Ogni giorno avete dimostrato grande onestà e dirittura morale, sempre con grande spirito di gruppo, mai venuto meno una sola volta”.
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