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Tibre, presentate due interrogazioni alla Commissione Europea

“Bruxelles dica se il credito d’imposta concesso ai costruttori di autostrade è un aiuto di Stato”

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davbazz@tin.it

10 Aprile 2014 - 18:03

Tibre, presentate due interrogazioni alla Commissione Europea

Una manifestazione anti-Tibre

Presentate due interrogazioni alla Commissione Europea: “Bruxelles dica se il credito d’imposta concesso ai costruttori di autostrade è un aiuto di stato”

Ora che il Cipe ha emanato le linee guida per l’applicazione delle norme sul credito d’imposta ai costruttori di autostrade sollecitiamo la Commissione Europea ad esprimersi nel merito di tale provvedimento per dire se si tratta o meno di un aiuto di stato ed in quest’ultimo caso se ne autorizza l’applicazione, così come prevede l’art. 107 del TFUE (trattato sul funzionamento della UE).

Questa la domanda di fondo che, assieme ad altri quesiti, è contenuta nelle due interrogazioni presentate alla CE dall’eurodeputato Verde Raul Romeva ed alla cui stesura hanno collaborato Monica Frassoni, Co-Presidente del Partito Verde Europeo e Coordinatrice di Green Italia, e Cesare Vacchelli, portavoce del Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre.

L’impegno finanziario previsto da tale manovra di defiscalizzazione (tasse non fatte pagare ai costruttori di autostrade), circa 100mld di euro dei quali 16 a breve termine, andrebbe inoltre ad aumentare il debito pubblico, ponendo di nuovo il nostro paese a grave rischio di infrazione per eccesso di debito. Il tutto in un clima di illegalità, come si evince dai recenti sviluppi dell’inchiesta milanese, che ha decapitato i vertici di Infrastrutture Lombarde Spa e che hanno portato all’arresto di ben otto persone con le accuse di associazione per delinquere, truffa ai danni della Regione e falso.

Abbiamo chiesto, dunque, alla Commissione di far luce su quella che risulta essere una sistematica elusione delle norme nazionali sugli appalti e di quelle Comunitarie sulla libera concorrenza e di verificare se il “buco” finanziario di circa 100mld di euro che verrebbe creato, farà sforare i parametri del debito italiano.

Il governo Renzi continua nella politica di investimento in infrastrutture inutili – continuano Frassoni e Vacchelli - la Pedemontana, come le altre autostrade previste, non solo avrebbe un terribile impatto ambientale sul territorio, ma è un progetto assolutamente non necessario.

Ciò che serve realmente è una diversa mobilità basata sul trasporto pubblico e sul potenziamento della rete ferroviaria esistente. Ce lo chiede, in modo inderogabile ed urgente, la salute del Pianeta e quella dei cittadini.

 

Bruxelles, Piadena, lì 10 aprile 2014

Monica Frassoni - Co-Presidente del Partito Verde Europeo e Coordinatrice di Green Italia

Cesare Vacchelli - portavoce del Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre

 


PRIMA INTERROGAZIONE

Con la Delibera Cipe del 18 febbraio 2013 - Direttiva in materia di attuazione delle misure di compensazione fiscale previste dall’articolo 18 della legge n.183/2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.206 del 3/9/2013, è stato approvato il documento tecnico intitolato “Linee guida per l’applicazione delle misure previste dall’art. 18 della legge n. 183/2011”. Detta delibera esplicita i requisiti, i criteri e le modalità di applicazione dell’ art. 18 della l.183/2011.

Ai sensi degli articoli 107 e 108 del TFUE appare indubbio che le misure, contenute nel provvedimento in oggetto, favoriscano esclusivamente talune imprese e talune produzioni.

 

Considerato che l’applicazione di questa norma, così come prospettata, comporterà un “buco” finanziario, per mancate entrate, di circa 100 MLD di euro dei quali 16 immediatamente.

Visti in proposito i richiami che codesta Commissione ha fatto all'Italia in data 05/03/2014 nei quali viene evidenziato come sul lungo periodo questo paese rischia di uscire dai parametri e di fatto viene messo sotto monitoraggio per eccesso di debito.

 

Si chiede alla Commissione

 

  • di domandare al governo italiano gli atti comprovanti l’impegno finanziario derivante dall’applicazione di questa norma di defiscalizzazione e quale impatto questa avrebbe sul deficit e sul debito pubblico.

  • e se la Commissione è a conoscenza dell’aiuto fiscale che il governo italiano si appresterebbe a concedere alla costruenda autostrada Pedemontana, opera sotto inchiesta, che verrebbe a beneficiare di un credito d’imposta di 480Mln di euro.

 

SECONDA INTERROGAZIONE

Con la Delibera Delibera Cipe del 18 febbraio 2013 - Direttiva in materia di attuazione delle misure di compensazione fiscale previste dall’articolo 18 della legge n.183/2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.206 del 3/9/2013, è stato approvato il documento tecnico intitolato “Linee guida per l’applicazione delle misure previste dall’art. 18 della legge n. 183/2011”. Detta delibera esplicita i requisiti, i criteri e le modalità di applicazione dell’ art. 18 della l.183/2011.

Ai sensi degli articoli 107 e 108 del TFUE appare indubbio che le misure, contenute nel provvedimento in oggetto, favoriscano esclusivamente talune imprese e talune produzioni.

Ritenuto che la dichiarazione contenuta in dette Linee guida, secondo la quale la concessione di questi aiuti fiscali “è effettuata nel rispetto della normativa europea ed in particolare di quella relativa agli aiuti di Stato vigente al momento dell’affidamento”, risulti elusiva di quanto previsto dal c.1 dell’art. 107 del TFUE.

Visti inoltre i recenti sviluppi dell’inchiesta giudiziaria di Milano che ha decapitato i vertici di “Infrastrutture Lombarde spa”, portando all’arresto di ben otto persone con le accuse di associazione per delinquere, truffa ai danni della Regione e falso.

E tenuto conto che nell’ordinanza del Gip Andrea Ghinetti è scritto che “si denota soprattutto la piena consapevolezza di tutte le parti in causa di agire in un ambito di diffusa illegalità, compresi i vertici di Regione Lombardia”.

Si chiede pertanto alla Commissione :

- Se le misure previste dalle norme contenute nel provvedimento in oggetto richiamato si prefigurino come Aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107 TFUE e, in tal caso, chiediamo di verificare se lo Stato Italiano abbia posto in essere tutti gli adempimenti previsti dall’art. 108 TFUE.

- se è a conoscenza delle recenti irregolarità emerse dalla sopra richiamata indagine milanese, con particolare riferimento ai fatti che comproverebbero la sistematica elusione delle norme nazionali sugli appalti e di quelle Comunitarie sulla libera concorrenza.

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