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Incarico tecnico, esposto in Procura

Il gruppo di minoranza 'Per Piadena unita' chiede di verificare se ci siano irregolarità nel reclutamento di un architetto

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davbazz@tin.it

08 Aprile 2014 - 14:57

Incarico tecnico, esposto in Procura

Francesco Bazzani e Mara Malinverno

PIADENA - Sono state seguite le procedure corrette dall'amministrazione comunale per mantenere, anche dopo la morte del sindaco Bruno Tosatto, l'impiego dell'architetto Floriana Petracco in Comune? Il gruppo di minoranza consiliare 'Per Piadena unita', rappresentato da Mara Malinverno e Francesco Bazzani, ha chiesto alla Procura della Repubblica di Cremona di dare una risposta sul tema mediante un esposto presentato lo scorso 17 febbraio. "A parere non nostro, ma del Ministero degli Interni con uno scritto trasmesso dalla Prefettura il 6 febbraio scorso e poi distribuito dal Comune il 25 dello stesso mese - spiegano i consiglieri di minoranza -, con la cessazione del mandato del sindaco, anche per decesso, si verifica la risoluzione automatica di tutti gli incarichi fiduciari, instaurati ai sensi degli articoli 90 e 110 del Testo unico degli enti locali. Siccome l'incarico all'architetto era stato assegnato da Tosatto, il vicesindaco avrebbe dovuto stipulare un nuovo contratto".

La conferenza stampa in cui è stata data notizia dell'iniziativa si è svolta all'indomani del consiglio comunale di lunedì sera, rinviato alla serata di martedì per mancanza del numero legale (presenti 8 esponenti di maggioranza, assenti 3 consiglieri 'dissidenti' e i 5 dei tre gruppi di minoranza). All'ordine del giorno figurava l'approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio. "Non condividiamo assolutamente l'iter seguito per il Pgt", spiegano i consiglieri: "Ancora una volta rileviamo elementi di un operato poco trasparente. Il Pgt è stato adottato a ottobre 2013 ma non c'è stata l'informazione necessaria alla cittadinanza. Noi abbiamo sempre contestato il fatto che nel 2009 l'amministrazione avesse annullato il precedente Pgt, costato già 70mila euro, cui si sono aggiunti tutti i costi effettuati per redigere quello nuovo". 

Malinverno e Bazzani sottolineano "la poca coerenza di questa maggioranza, che approva un Pgt in scadenza di mandato, dopo aver lamentato nel 2009 la scorrettezza della precedente amministrazione proprio perché adottava un nuovo strumento urbanistico alla fine dei cinque anni di governo del paese. Hanno dichiararato che sarebbe stato compito dei nuovi amministratori definire il Pgt con i cittadini, cosa che non è avvenuta. Nel frattempo il paese è rimasto fermo. A questo punto, che se lo approvino da soli con il loro percorso unilaterale. Ne risponderanno direttamente ai cittadini". 

Quanto al 'reclutamento' dell'architetto Petracco (che i consiglieri non citano per nome, spiegando di non avercela con lei ma di farne una questione di metodo usato dall'amministrazione), Malinverno e Bazzani hanno inviato segnalazioni anche alla Corte dei Conti per verificare se sussistano ipotesi di danno erariale: "Siamo in attesa di risposte. Intanto ci chiediamo se gli atti compiuti dall'architetto dopo il decesso del sindaco siano validi o no. Il guaio è che nessuno si fa vivo, anzi, il segretario comunale ha chiesto a noi di fornire documenti di cui il Comune è già in possesso".

Sotto il profilo politico, 'Per Piadena unita' contesta da sempre la scelta di incaricare l'architetto, "che costa 41mila euro l'anno". Altre contestazioni: "La commissione per i regolamenti e gli statuti non è stata convocata per l'esame preliminare degli atti, la commissione ambiente non è mai stata convocata una volta, quella dell'asilo una volta all'anno".

 

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