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Municipia sempre più grande, aspettando Martignana Po

L'Unione dei Comuni allargata partirà il 1 gennaio 2015. Si punta a una aggregazione di 10mila abitanti

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04 Aprile 2014 - 13:57

Municipia sempre più grande, aspettando Martignana Po

Cappelli, Sacchini, Maccagnola, Magni, Chiesa, Brozzi, Gozzi

GUSSOLA - C'erano, soprattutto, amministratori e 'addetti' ai lavori, giovedì sera, nella sala polifunzionale 'Papa Giovanni Paolo II', all'incontro convocato per fare il punto sull'iter di allargamento dell'Unione dei Comuni Municipia. Ma non sono mancati anche i cittadini, di vari centri. Presenti i sindaci di Gussola (Marino Chiesa), Scandolara Ravara (Gianmario Magni), Torricella del Pizzo (Emanuel Sacchini), Motta Baluffi (Giovanni Vacchelli), Martignana Po (Alessandro Gozzi), il vicesindaco di Cingia de' Botti (Giovanni Maccagnola) e i segretari comunali Carolina Cappelli e Giampaolo Brozzi.

La serata è stata introdotta dal sindaco di Gussola Chiesa, che ha ripercorso l'iter condotto da due anni a questa parte. Soddisfatto, al termine, il primo cittadino: "Siamo partiti dalle convenzioni per cercare di collaborare più strettamente ma ci siamo resi conto che non bastano", spiega Chiesa. "Per questo abbiamo deciso, come Gussola e Torricella del Pizzo, di aderire all'Unione Municipia, formata da Scandolara, Motta e Cingia. Speriamo che anche Martignana possa essere della partita".

La settimana prossima Martignana si pronuncerà sul tema in consiglio comunale. "Intanto, per il 23 aprile, abbiamo fissato un incontro per costituire la commissione che dovrà redigere lo statuto. Potrannno parteciparvi il sindaco o un suo delegato e i rappresentanti di maggioranza e minoranze in modo paritetico".

La partenza ufficiale di Municipia a sei (con Martignana) o a cinque (senza) è fissata per il 1 gennaio 2015. "La cosa importante è che tutti, maggioranze e minoranze, sono determinate a perseguire lo stesso obbiettivo", conclude Chiesa. "Con Martignana, raggiungeremmo i 10mila abitanti, e potremmo avere una certa voce in capitolo. I temi che ci uniscono sono diversi, dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali, alla Casalasca Servizi, all'Istituto comprensivo Dedalo".

Obbiettivo ancora più ambizioso, per il futuro, è l'Unione del Po, con Casalmaggiore. Una unione da 25mila abitanti, ipotizzata anche dal sindaco Claudio Silla durante l'ultimo consiglio comunale di Casalmaggiore.

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