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Operaio indiano morto, la Cassazione infligge 27 anni ai coniugi Costa

Confermate le condanne a marito e moglie finiti a processo per aver lasciato morire il bracciante nei campi durante l'estate 2008

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davbazz@tin.it

02 Aprile 2014 - 12:18

Operaio indiano morto, la Cassazione infligge 27 anni ai coniugi Costa

Mario Costa e Vijai Kumar

VIADANA - I coniugi Costa di Viadana sono stati condannati dalla Corte di Cassazione per l'omicidio di Vijai Kumar, il bracciante indiano morto sotto il sole cocente nei campi per mancanza di soccorso. Nel terzo grado di giudizio sono state confermate le pene inflitte dalla Corte d'Appello di Milano. Mario Costa, 51 anni, e la moglie Claudia Avanzi, 49, finiranno in carcere. Lui deve scontare diciassette anni e nove mesi, lei nove anni e quattro mesi.

L'ordine di carcerazione è atteso  da parte della procura della Repubblica di Milano.

La morte di Kumar avvenne nell’estate del 2008 mentre l’uomo stava lavorando in nero presso una melonaia di proprietà dello stesso Costa.

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